RAOUL
URBAIN
Raoul Urbain è nato a Condé-sur-Noireau[1]
il 22 settembre 1837. Figlio di un insegnante, è stato un insegnante
egli stesso. Ha insegnato per la prima volta nel villaggio di Moult[2],
vicino a Caen[3],
e poi alla scuola
elementare democratica in rue de Verneuil a Parigi.
Durante l'assedio
di Parigi da parte delle truppe prussiane
(settembre 1870-marzo 1871) si arruolò nella Guardia
Nazionale e militò nel club
Pre-Au-Clerc partecipando a tutte le sue riunioni. Fu membro del Comitato
Centrale Repubblicano dei Venti Arrondissements. Durante la
rivolta del 18 marzo 1871, occupò il municipio del 7°
arrondissement. Il 26
marzo 1871 fu eletto al Consiglio
del Comune per il settimo
arrondissement. Fu membro della Commissione istruzione, poi degli esteri e
infine della Commissione militare. Votò a favore della creazione del Comitato
di salute Pubblica. Si mostrò deciso partigiano dell'esecuzione degli
ostaggi. Schiacciata nel sangue quell’esperienza di autogoverno, Urbain fu arrestato e condannato ai lavori forzati a vita dal
Consiglio di guerra. Tornò a Parigi con l'amnistia
del 1880 e si occupò del movimento cooperativo; successivamente s'impiegò
nella Prefettura della Senna. È morto il 4 marzo 1902 a Parigi nel 12°
arrondissement, ed è sepolto nel cimitero del Père
Lachaise (divisione 90).