venerdì 26 luglio 2019

02-14-LE 29 – Achille LE ROY

ACHILLE LE ROY

Achille Le Roy negli anni venti del 1900
Achille Le Roy al centro della foto

Achille Le Roy (1841-1929), tipografo, Comunardo, trascorse tutta la sua vita nella militanza anarchica. Fu arrestato nel 1871 e spedito al bagno penale in Nuova Caledonia, insieme a Louise Michel.
Al ritorno dalla deportazione ha collaborato in varie occasioni nella stampa libertaria, tra cui La Question sociale (Parigi, 8 numeri dal 1° gennaio al 10 agosto 1885) e Le Cri de Révolte (Parigi, 10 edizioni dal 20 agosto 1898 al 1 marzo 1899). Fin dall'inizio degli anni '60 è stato membro del gruppo di poeti e cantautori rivoluzionari e ha scritto ed adattato molte canzoni, tra cui Le chant des prolétaires (1879), Le drapeau rouge (scritta da Paul Brousse in esilio in Svizzera), Ni dieu ni maitre cui refrain dice: "In piedi, fratelli di miseria / In piedi e più combattivi / Rivoltiamoci contro gli affamatori / Per schiacciare la borghesia / E sopprimere la tirannia / Devi avere cuore / Devi avere cuore / ed Energia ".
Nel 1885 pubblicò una collezione di queste canzoni sotto il titolo «La revanche du prolétariat (La vendetta del proletariato)». Diventò allora uno dei dirigenti della Libreria Internazionale Socialista fondata nel 1870 e situata in rue Bobillot nel 13° arrondissement.
Intorno al 1908, è stato uno dei fondatori del Gruppo internazionale letterario e filosofico che teneva le sue riunioni al bar Chatel in rue du Chateau d’eau.
Negli anni Venti ha vissuto nel quartiere Mouffetard, al numero 10 di rue du Pot de Fer (Parigi 5° arrondissement) e vendeva degli opuscoli in occasione di meeting e incontri. Fu il primo direttore del settimanale parigino La Bataille (dal numero 1 del 4 maggio 1922, al numero 45 del 20 ottobre 1925) venendo successivamente sostituito dall’anarchico Georges Courtinat[1]. Nel 1925 La Bataille divenne l'organo dell'Unione federativa dei sindacati autonomi e dei sindacati minoritari, aderente alla Confédération Nationale du Travail (C.G.T.).
Il 24 marzo 1927, Achille Le Roy è stato vittima di un incidente di autobus per il quale le Libertaire (1 luglio) lanciò un appello agli eventuali testimoni a farsi vivi. Personaggio molto noto a Parigi, il 31 marzo 1924, vecchio e povero, fu attaccato per strada da un gruppo di picchiatori (i “Camelots du Roi”, militanti del movimento monarchico “Action Française”) che lo malmenarono e gli rubarono quel poco che aveva, 150 franchi. La rivista Le Libertaire ed il gruppo di chansonnier de La Muse Rouge di Clovis Poirier[2] organizzarono sottoscrizione e concerti per pagargli le spese ospedaliere e restituirgli il maltolto.
Achille Le Roy nel 1925 fu invitato all'Unione Sovietica in occasione dell'anniversario della Rivoluzione d'Ottobre. Rimase lì, in pensione come ex Comunardo morendo nel 1929.
È stato anche l'autore dei pamphlet o delle canzoni Gare à la Bombe e Marmite infernale.




[1] Nato il 2 marzo 1888 a Saint-Maurice-le-Girard (Vandea), morto il 25 aprile 1955 a Clichy-la-Garenne (Hauts-de-Seine); scalpellino; sindacalista.
[2] Nato il 13 maggio 1885 a Parigi (XIVe arr.), deceduto il 25 aprile 1955 a Lione (Rodano); rilegatore, pittore, autore, compositore, cantante; animatore del gruppo La Muse rouge. Anarchico e pacifista.