ACHILLE
LE ROY
Achille Le Roy
(1841-1929), tipografo, Comunardo,
trascorse tutta la sua vita nella militanza anarchica. Fu arrestato nel 1871 e
spedito al bagno penale in Nuova
Caledonia, insieme a Louise
Michel.
Al ritorno dalla deportazione
ha collaborato in varie occasioni nella stampa libertaria, tra cui La
Question sociale (Parigi, 8 numeri dal 1° gennaio al 10 agosto 1885) e Le
Cri de Révolte (Parigi, 10 edizioni dal 20 agosto 1898 al 1 marzo 1899).
Fin dall'inizio degli anni '60 è stato membro del gruppo di poeti e cantautori
rivoluzionari e ha scritto ed adattato molte canzoni, tra cui Le chant des
prolétaires (1879), Le drapeau rouge (scritta da Paul Brousse in
esilio in Svizzera), Ni dieu ni maitre cui refrain dice: "In
piedi, fratelli di miseria / In piedi e più combattivi / Rivoltiamoci contro
gli affamatori / Per schiacciare la borghesia / E sopprimere la tirannia / Devi
avere cuore / Devi avere cuore / ed Energia ".
Nel 1885 pubblicò una
collezione di queste canzoni sotto il titolo «La revanche du prolétariat
(La vendetta del proletariato)». Diventò allora uno dei dirigenti della
Libreria Internazionale Socialista fondata nel 1870 e situata in rue Bobillot
nel 13°
arrondissement.
Intorno al 1908, è stato uno
dei fondatori del Gruppo internazionale letterario e filosofico che teneva le
sue riunioni al bar Chatel in rue du Chateau d’eau.
Negli anni Venti ha vissuto
nel quartiere Mouffetard, al numero 10 di rue du Pot de Fer (Parigi 5°
arrondissement) e vendeva degli opuscoli in occasione di meeting e
incontri. Fu il primo direttore del settimanale parigino La Bataille
(dal numero 1 del 4 maggio 1922, al numero 45 del 20 ottobre 1925) venendo
successivamente sostituito dall’anarchico Georges Courtinat[1].
Nel 1925 La Bataille divenne l'organo dell'Unione federativa dei
sindacati autonomi e dei sindacati minoritari, aderente alla Confédération
Nationale du Travail (C.G.T.).
Il 24 marzo 1927, Achille Le Roy
è stato vittima di un incidente di autobus per il quale le Libertaire (1
luglio) lanciò un appello agli eventuali testimoni a farsi vivi. Personaggio
molto noto a Parigi, il 31 marzo 1924, vecchio e povero, fu attaccato per
strada da un gruppo di picchiatori (i “Camelots du Roi”, militanti del
movimento monarchico “Action Française”) che lo malmenarono e gli rubarono quel
poco che aveva, 150 franchi. La rivista Le Libertaire ed il gruppo di
chansonnier de La Muse Rouge di Clovis Poirier[2]
organizzarono sottoscrizione e concerti per pagargli le spese ospedaliere e
restituirgli il maltolto.
Achille Le Roy nel 1925 fu
invitato all'Unione Sovietica in occasione dell'anniversario della Rivoluzione
d'Ottobre. Rimase lì, in pensione come ex Comunardo
morendo nel 1929.
È stato anche l'autore dei
pamphlet o delle canzoni Gare à la Bombe e Marmite infernale.
[1] Nato il 2 marzo 1888 a
Saint-Maurice-le-Girard (Vandea), morto il 25 aprile 1955 a Clichy-la-Garenne
(Hauts-de-Seine); scalpellino; sindacalista.
[2] Nato il 13 maggio 1885 a Parigi (XIVe arr.), deceduto il 25 aprile 1955 a Lione (Rodano); rilegatore,
pittore, autore, compositore, cantante; animatore del gruppo La Muse rouge.
Anarchico e pacifista.