JAMES GUILLAUME
L’INTERNAZIONALE, DOCUMENTI E
RICORDI (1864-1878)
Solo
qualche parola per spiegare l’origine e il contenuto della presente opera.
Durante viaggi compiuti nel 1903 e 1904 nel Giura di Neuchâtel e bernese (Svizzera francese) per rivedere vecchi compagni e fare conoscenza coi militanti della nuova generazione, dovetti constatare che il vero carattere del grande movimento socialista, di cui l’Internazionale è stata l’espressione, era in genere sconosciuto o incompreso proprio nel paese che era stato teatro di parte considerevole di quel movimento. Ho creduto che avrebbe potuto essere utile attirare l’attenzione dei giovani, della Svizzera francese, sulle idee dell’Internazionale e facilitarne lo studio e la discussione, raccogliendo e pubblicando ciò che avevo scritto, dal 1868 al l878, su giornali ora pressoché introvabili: decisi quindi di ristampare in un piccolo volume una scelta di articoli apparsi sul «Progrès» di Le Locle, l’«Egalité» di Ginevra, la «Solidarité» di Neuchâtel e sul «Bulletin de la Fédération jurassienne».
Mi si fece
osservare che, per restituire a tali articoli il loro vero significato, sarebbe
stato indispensabile accompagnarli con un commento storico, illustrando le
circostanze in occasione delle quali vennero scritti, l’ambiente nel quale si
sono prodotte le idee che essi espongono e soprattutto permettendo di capire
bene l’evoluzione di quelle idee. Mi predisposi dunque a stendere delle brevi
note esplicative.
Ma mi fu
detto allora che, invece di un commento consistente in semplici note
impersonali, sarebbe stato preferibile, ampliando l’impianto dell’opera,
scrivere una narrazione coerente, la deposizione di un testimone sugli uomini e
sulle cose di quell’epoca; mi fu consigliato, inoltre, di aggiungere agli
articoli giornalistici altri scritti di tipo diverso: lettere inedite, statuti,
risoluzioni di Congressi, circolari, ecc.
Il libro
sarebbe così divenuto una raccolta di documenti e di ricordi che avrebbe
costituito il mio contributo (modestissimo) alla storia (che sicuramente verrà
scritta, un giorno) dell’Associazione internazionale dei lavoratori. Un’opera
redatta con tali intenzioni si sarebbe rivolta, non più soltanto agli abitanti
della regione in cui un tempo si costituì la Federazione
giurassiana, ma a tutti coloro che volessero sapere quel che fu
l’Internazionale.
Aderendo a
questo amichevole suggerimento, non mi son nascosto la difficoltà dell’impresa
e le critiche alle quali doveva espormi la realizzazione di simile compito.
Raccontare i propri ricordi non è soltanto parlare dei propri amici, è anche
parlare di sé. E, per trasmettere l’esatta impressione della realtà, non
bisogna indietreggiare di fronte al particolare, a volte di fronte alla
confidenza intima. Mi sono deciso ad
affrontare il pericolo, sforzandomi di limitare la parte personale a quanto
strettamente necessario per la comprensione della parte generale.
Ringrazio
gli amici che hanno voluto aiutarmi a controllare e completare i miei ricordi:
è a loro che si devono, per buona parte, l’accuratezza e la precisione delle
informazioni che sono riuscito a raccogliere in queste pagine.
James Guillaume.
L’opera
doveva intitolarsi Documenti e Ricordi, contributo alla storia
dell’Internazionale; è dell’editore la responsabilità del titolo abbreviato
sotto il quale appare: L’Internazionale, Documenti e Ricordi (1864-1878).
L’Internazionale,
documenti e ricordi (1864-1878) – Tomo I
L’Internazionale,
documenti e ricordi (1864-1878) – Tomo II
L’Internazionale,
documenti e ricordi (1864-1878) – Tomo III