JOSÉPHINE
MARGUERITE MARCHAIS
Nata intorno al 1840 a Blois[1],
Joséphine Marchais aveva trascorso sei mesi in prigione per rapina; sua madre
aveva fatto cinque anni di galera per incitamento alla depravazione; sua
sorella era stata rinchiusa cinque anni in una casa di correzione fino all'età
di vent'anni, e poi condannata a tre mesi di prigione. Nel 1871, Josephine
faceva la vivandiera al Battalion des Enfants-Perdus, dove si trovava il suo
amante, un certo signor Guy. Il 22
e 23
maggio, era in rue de Lille (7°
arrondissement) con un cappello tirolese e un fucile; avrebbe costretto il
suo amante a combattere sulle barricate; lei stessa prese le armi in mano.
Accusata di saccheggi e linguaggio osceno, fu condannata a morte; la sentenza
fu commutata due mesi dopo, il 27 novembre 1871, ai lavori forzati a vita;
viveva ancora nel 1885, sposata con un gendarme.