FRÉDÉRIC
BISCHOFF
Frédéric, Antoine, Paul Bischoff è nato il 25
dicembre 1849 a Lione
e vivendo lì facendo l’impiegato di commercio; Bischoff apparteneva
presumibilmente all'A.I.T.
e partecipò alla Comune
di Lione.
L'11 settembre 1870, Bischoff si trovava a Neuchâtel (Svizzera)
dove incontrò Bakunin.
Membro del Comitato Centrale di Salvezza della
Francia, la cui creazione fu decisa il 17 settembre 1870, fu, il 25, uno dei
firmatari del manifesto rosso, emanazione di questo Comitato Centrale, che
propose nel suo articolo 1 l’abolizione del «meccanismo amministrativo e
governativo dello Stato», e nei suoi articoli 5 e seguenti alla costituzione di
Comitati rivoluzionari «che eserciteranno tutti i poteri sotto il controllo
immediato del popolo».
Successivamente, Bischoff manifestò il più profondo
pentimento e prestò servizio nella Guardia mobile del Rodano; grazie a ciò
riuscì ad evitare la condanna. Nel 1872 sposò la figlia del militante operaio
lyonnese Jean-Baptiste
Chanoz.
Il giornale di Lione
L’Excommunié (Lo Scomunicato), di cui era il direttore, dopo aver pubblicato il
23 novembre 1878 un controverso articolo relativo ai miracoli di Lourdes,
Bischoff fu condannato il 12 febbraio dal tribunale correzionale di Lione a 500
franchi di multa e 200 franchi di risarcimento dei danni e la pubblicazione
della sentenza in due giornali.
Bischoff era noto come un fervente repubblicano
socialista, ma né la sua condotta né la sua morale avevano mai suscitato
un'osservazione sfavorevole.
Il 21 agosto successivo ricevette una riduzione della pena della metà per quanto riguarda il risarcimento dei danni.