VICTOR ARNOUT
Victor, Nicolas Arnout è nato il 10 marzo 1836 a
Barastre[1];
viveva a Parigi e faceva il sarto. Tamburino nel 239°
battaglione durante il 1°
assedio di Parigi, Victor Arnout rimase una guardia semplice nello stesso
battaglione dopo il 18
marzo 1871; sua
moglie fu condannata nello stesso momento in cui fu vista durante la
rivolta vestita con un abito a scacchi rossi e armata di un fucile e di una
pistola. Arnout tornò a casa il 25 maggio e negò di aver fornito assistenza
attiva alla Comune;
allo stesso tempo si rifiutò di pagare l'affitto e il vino che gli aveva dato
il padrone di casa. Il 19°
Consiglio di Guerra lo condannò il 23 dicembre 1871 a cinque anni di
reclusione, pena ridotta a tre anni il 14 giugno 1873.
Era sposato con Martine,
Éléonore Arnoult, nonostante l'ortografia del nome.