GUSTAVE
SIMON PRÉAU DE VEDEL
Ingegnere costruttore, aveva sviluppato nel 1865 un
progetto di svuotare i battelli che aveva sottoposto a un consiglio comunale;
ma l'aveva tenuto fermo. Nel 1866 propose al ministro Rouher un piano per
migliorare la condizione della classe lavoratrice, ma rifiutò di privarsene; fu
perseguito, raggiunse l'Egitto e si specializzò nelle ferrovie. Nel settembre
1870 è stato condannato a tredici mesi di carcere per frode e inviato a Mazas, e
poi, l’11 marzo 1871 a Sainte-Pelagie,
dove ha venne occupato come bibliotecario. Quando Ranvier
venne nominato direttore della prigione il 23
marzo 1871 Préau si mise in sua disposizione.
Préau de Vedel negò di aver partecipato, il 23
maggio, all’esecuzione di Gustave
Chaudey, ma testimoni affermarono che lui era armato e che aveva fatto
saltare le cervella dell’avocado; ha poi partecipato all'esecuzione di tre
gendarmi arrestati il 18
marzo e fucilati nello stesso periodo di Chaudey.
Condannato il 2 dicembre 1871 dal 6°
consiglio di guerra alla pena di morte, ha visto respinti i suoi appelli
per la revisione del processo. Si dice che almeno è morto con coraggio.