ONÉSIME RECLUS
Onésime Reclus è nato ad
Orthez[1]
il 22 settembre 1837, e era un geografo francese, collaboratore del settimanale
francese Tour del mondo. È conosciuto per essere l'inventore della
parola "francophonie (francofonia)".
Nato in una famiglia protestante del Béarn[2],
figlio del pastore, Jacques Reclus e di Zéline Trigant, ha studiato, come i
suoi fratelli, nella scuola protestante di Sainte-Foy-la-Grande[3]
e brevemente a Korntal-Münchingen, in Germania, dai Fratelli Moravi. Tornato in
Francia, si iscrisso all'Università di Poitiers, studiando la legge e la
letteratura.
Onésime Reclus era il
fratello, tra gli altri, del geografo e anarchico Elisée
Reclus e del giornalista Élie
Reclus, e padre dello storico Maurice Reclus.
Rinunciando alla carriera
universitaria, a venti anni, durante il suo servizio militare, si arruolò nel
primo battaglione zuavo in Algeria. Tuttavia, la sua salute lo costrinse a
rinunciare alla professione delle armi ed entrò, nel 1860, nella casa editrice
Hachette[4].
Per dieci anni condusse un'esistenza laboriosa, intersecata con viaggi in
Francia per le Guides Joanne (Guide Joanne)[5]
e pubblicò sotto lo pseudonimo di Louis Couturier un Dizionario dei Comuni
della Svizzera. Nel 1869 pubblicò una Geografia, che conobbe il successo
pubblico, grazie al suo stile, alla nuova formula della presentazione, alle sue
qualità scientifiche e descrittive.
Durante la guerra
franco-prussiana del 1870, servì nel corpo dei franchi-tiratori di Béarn,
accanto al fratello Paul,
maggiore-medico. Coinvolto nella Comune di
Parigi, espatriò dopo la sua fine.
Onésime Reclus fu il primo ad
usare la parola "francofono" nel suo libro France, Algérie et
colonies pubblicato nel 1886 da Hachette. Rappresentante della letteratura
coloniale, credeva nell'eccellenza della Francia e della sua lingua e definiva
i francofoni come "tutti quelli che sono o sembrano destinati a rimanere o
a partecipare alla nostra lingua" in un contesto di concorrenza coloniale
con la Germania. La scelta del criterio linguistico, per classificare le
popolazioni, preferendo i criteri etnici ed economici, rappresentò quindi
un'innovazione.
Onésime Reclus sviluppò il suo
pensiero in materia coloniale in libri dai titoli evocativi: Le partage du monde (La condivisione del
mondo), Un grand destin commence
(Inizia un grande destino), France,
Algérie et coloniesou (Francia, l'Algeria e le colonie), Lâchons l’Asie, prenons l’Afrique
(Lasciamo l'Asia, prendiamo l'Africa). Ancora in questa prospettiva, negli
ultimi anni della sua vita, compose un Atlante della Grande Francia, inno alla conquista coloniale che il
geografo compose, concependo una vera dottrina dell'imperialismo francese. Ma
la sua concezione del colonialismo non era basata su considerazioni
mercantiliste o razziali; la sua argomentazione era geografica, linguistica,
demografica. La teoria che affermava Onésime Reclus si basava sull'idea
dell'influenza dell'ambiente; il linguaggio appare come la fondazione degli
imperi, la solidarietà delle civiltà.
Onésime Reclus ha attraversato
tutte le regioni francesi per conto del Touring Club de France. Grazie alla sua
sensibilità e al suo talento come geografo descrittore, ha descritto i paesaggi
più significativi o emblematici della Francia. Questi lavori, intitolati A la France, sites et monuments (La
Francia, siti e monumenti), sono stati pubblicati dal 1900. Questi racconti
hanno contribuito
notevolmente alla promulgazione della prima legge sulla protezione dei
monumenti e siti naturali, il 21 aprile 1906. Questa legge è stata rafforzata
dalla legge del 2 maggio 1930. È mantenuta integra nel codice dei diritti
dell’ambiente. Il suo primo articolo, relativo ai siti classificati e
inscritti, stabilisce "in ogni dipartimento, un elenco di monumenti e di
siti naturali la cui conservazione o la preservazione immediata, dal punto di
vista artistico, storico, scientifico, leggendario o pittoresco è di interesse
generale".
Onésime Reclus è morto il 30 giugno del 1916.
[1] Nel dipartimento
dei Pirenei Atlantici nella regione della Nuova Aquitania.
[2] Antica provincia
e regione storica della Francia sud-occidentale, del dipartimento dei Pirenei
Atlantici
[4] Hachette è un gruppo editoriale
francese. Fondato nel 1826 da Louis Hachette, fa parte del Gruppo Lagardère, che
l'ha acquisito nel 1981. È il terzo editore mondiale nell'editoria di consumo e
scolastica, il primo in Francia e il secondo in Spagna.
[5] Le
Guides Joanne sono una raccolta di guide turistiche di viaggio pubblicate dalla
case editrice di Louis Hachette e create, nel 1863, da Adolphe e Paul Joanne.