mercoledì 25 settembre 2019

04-01-R4 – François de ROCHEBRUNE

FRANÇOIS de ROCHEBRUNE

 

 

Rochebrune è nato il 1° giugno o il 1° gennaio 1830 a Vienne[1] in una famiglia povera. All'età di quattordici anni iniziò un apprendistato in una tipografia, quindi si unì all'esercito francese. Ha servito nel 17° Reggimento Fanteria di Linea e, durante la Guerra di Crimea, nella formazione di Zuavi francesi.

François Rochebrune nell'uniforme degli Zuavi

Dal 1855 al 1857 ha vissuto in Polonia lavorando come tutore, insegnava francese, alla locale nobiltà (szlachta) a Cracovia, a quei tempi parte austriaca della Polonia. Nel 1857 fu sergente durante la spedizione franco-britannica in Cina. Lasciò il servizio francese e nel 1862 si trasferì nuovamente in Polonia, a Varsavia, in quel periodo sotto il controllo russo. Poco dopo si trasferì a Cracovia, dove aprì una scuola di scherma. La scuola divenne luogo di nascita dell'accademia militare, che finì per addestrare molti dei futuri ufficiali polacchi dell'Insurrezione di gennaio.

Quando iniziò la rivolta polacca contro il dominio russo, nel gennaio del 1863, Rochebrune prestò i suoi servizi ai capi della rivolta e, insieme con alcuni degli studenti della sua scuola di scherma erano segnalati al campo insurrezionalista di Ojców, organizzato dal colonnello Apolinary Kurowski. Lì, basandosi sulla sua esperienza negli Zuavi francesi, Rochebrune formò delle unità ribelli polacche che erano conosciute come «gli Zuavi della morte». Il loro primo impegno militare fu nella battaglia di Miechow, il 17 febbraio, dove lo stesso Rochebrune guidò una carica a baionetta sulle posizioni russe. L'unità subì perdite molto elevate, e sebbene l’attacco ebbe successo, in generale la battaglia è stata una perdita per le forze polacche. Dopo la battaglia, Rochebrune iniziò a scrivere il suo nome come "de Rochebrune".

Riorganizzò gli Zuavi della morte a Cracovia e li guidò nelle battaglie di Chrobrze e Grochowiska. In quest'ultimo scontro, dopo che il generale Marian Langiewicz perse il controllo sulle forze polacche, Rochebrune, con l'aiuto dei suoi zuavi, prese il comando e ristabilì l'ordine, afferrando personalmente i soldati in preda al panico, gettandoli indietro nella linea, puntando la pistola contro di loro e imprecando nel polacco rotto ("Psiakehv! Ktoha godzina?" - "Dio dannazione! Mi diresti l'ora?" - che secondo le fonti contemporanee era l'unico polacco che conosceva). Condusse poi, con successo, un attacco dei suoi zuavi e delle truppe "kosynierzy", costringendo i russi a fuggire. Di conseguenza, dopo la battaglia fu promosso generale. Venne candidato come comandante in capo della rivolta, ma fu respinto e Rocherbrune, deluso dalle lotte intestine politiche, se ne ritornò in Francia. Tornò più tardi nello stesso anno e combatté a Wołyń, prendendo parte alla battaglia perduta di Poryck.

In Francia, per il suo valore nell'insurrezione, che era una causa nobile per il popolo francese, fu insignito della Legione d'onore e promosso al grado di capitano. Rientrò nell'esercito francese e in seguito combatté nella guerra franco-prussiana nel 1870. Comandò un'unità chiamata les Gaulois (i Galli) e indossò l'uniforme Zuava. Morì il 19 novembre 1870 nella Battaglia di Montretoutas ucciso da un cecchino.



[1] Nel dipartimento dell'Isère nella regione dell'Alvernia-Rodano-Alpi.