SIMON BASSON
Simon Basson è nato intorno al 1828; operaio passamanerie[1]a
Saint-Étienne;
partecipò alla Comune stéphanoise[2].
Sposato e padre di due figli, Simon Basson era
capitano della Guardia
Nazionale. Il 25 marzo 1871, fece battere il richiamo come gli era stato
ordinato, si mise alla testa dei suoi 32 uomini (effettivi presenti),
assistette alla sparatoria sulla piazza dell'Hôtel de Ville, poi si ritirò a
casa sua e tornò solo dopo l'omicidio del prefetto de l’Espée. La corte
d'assise di Riom[3], lo condannò a un anno di
prigione. In precedenza non aveva subito alcuna condanna.
[1] Lavoratori di
filo di
qualsiasi tipo (vegetale, animale, metalli ...) usato nella decorazione di
indumenti o architettura d'interni, ed intrecciatori di perline, pizzo , frange, finiture, nastro.
[2] Étienne è la variante francese di Stefano,
Stéphanoise (italianizzato in stephanesi) è quindi il nome con cui si
identifica la città di Saint-Étienne e ai suoi cittadini.
[3] Nel dipartimento del Puy-de-Dôme nella regione
dell'Alvernia-Rodano-Alpi.