LOUIS ABART
Louis Abart, nato il 3 marzo 1834 ad Arras[1],
era residente a Parigi e faceva il commerciante di vini.
Sposato, padre di due figli, la moglie lo aveva
abbandonato da diversi anni e viveva in convivenza. Ex militare, trombettiere
al 102º battaglione della Guardia
Nazionale durante il 1º
assedio, Louis Abart conservò il suo impiego durante la Comune facendo
anche quello di cantiniere. Passò un mese al forte di Ivry, poi andò al Petit
Vanves; all'inizio di maggio si recò a Vitry-sur-Seine e vi rimase fino alla
fine. Il 10º
Consiglio di guerra lo condannò, il 4 gennaio 1872, alla semplice
deportazione e al degrado civico: pena commutata in otto anni di detenzione il
12 marzo 1878, poi scontata il 15 gennaio 1879.