JEAN BARBIER
Jean, Hippolyte Barbier è nato il 28 giugno 1830 a Langres; era
sposato e senza figli e residente a Parigi in rue Clopin, 7 (5o
arrondissement).
Era stato uno stampatore, ma aveva trascorso sette anni
nell'artiglieria della marina (1850-1857), aveva contratto un nuovo impegno nel
1859 ed era stato congedato nel 1865 con grado di caporale.
Durante l'assedio
di Parigi fu sergente della 1ª compagnia di marcia del 160º battaglione
della Guardia Nazionale e citato all'ordine del giorno per la sua bella
condotta a Buzenval. Nominato luogotenente il 14 marzo 1871, mantenne il grado
in seguito e pretendeva di essere lasciato a casa il 27
maggio; secondo la sua portinaia, fu solo cinque o sei giorni dopo la fine
dei combattimenti.
L'ottavo
consiglio di guerra, che sedeva a Saint-Germain-en-Laye[1],
lo condannò, il 16 gennaio 1872, per porto d'armi proibite, a due anni di
carcere. Fu incarcerato l'8 febbraio 1872 a Belle-Île-en-Mer e successivamente
trasferito a Landerneau[2],
il 17 novembre 1872.