MARTEDÌ 25 APRILE 1871
(5 FIORILE
ANNO 79)
Si concorda una tregua di 8 ore per evacuare gli
abitanti di Neuilly e liberare il campo da morti e feriti, molto numerosi.
Questo il racconto di Martial Senisse: “Il mattino di buonora, le ambulanze sono raccolte
alle Temes in attesa dell'inizio della tregua per entrare in Neuilly... Alle 9
i cannoni tacciono a Neuilly, alla porta Maillot a Asnières; il silenzio è
assoluto. I Parigini irrompono in folla a Neuilly, ammirati dei valorosi
artiglieri della porta Maillot, un po' ansimanti, appoggiati con i gomiti ai loro cannoni come vecchi soldati.
La visione delle rovine di Neuilly è spaventosa: case sventrate, intere vie
incendiate, gli argini rotti”.
I
versagliesi si comportano come in un paese di conquista, bombardano in continuazione e i proiettili provocano spesso
degli incendi. Usano «bombe a petrolio», che i generali dell'Impero non
avevano voluto impiegare contro i prussiani. Thiers
e la sua cricca diffondono la voce del petrolio cosparso dai Comunardi, comincia a diffondersi il mito degli
incendiari. Goncourt, uno dei più feroci anticomunardi, indica nel
Journal il numero dei focolai provocati dall'artiglieria versagliese.