giovedì 6 dicembre 2018

02-11-41 - Giovedì 27 aprile 1871

GIOVEDÌ 27 APRILE 1871
(7 FIORILE ANNO 79)


La Comune abroga con decreto il sistema delle ammende, un peso che gravava duramente sulle spalle dei lavoratori.
Tutti i pretesti erano buoni per tassare l'operaio, e tassarlo pesantemente: un ritardo, uno spostamento sul luogo di lavoro, uno sgarbo al caporeparto, il rifiuto di denunciare un compagno. Come precisa il regolamento di un'officina tessile presso Rouen, aggirarsi in cortile, o passeggiare lungo i viali, costava 50 centesimi, un franco in caso di recidività (da tener presente che il salario giornaliero era più o meno di due franchi).
Spesso la misera paga dell'operaio era ridotta ai minimi termini da questo sistema di repressione finanziaria delle multe.
E la stampa versagliese? Quanto sciovinismo, quale bassezza. A Versailles non è proprio cambiato nulla.
Vediamo, ad esempio, quanto scrive Sarcey: “Dai quattro angoli del mondo si sono precipitati su Parigi come un branco di corvi tutti i banditi in circolazione, tutti gli spostati, bollati dalle leggi, tutti i polacchi delle cucine dei poveri, tutti gli americani da strapazzo, tutti gli evasi dalle galere”.  Altro tema di rigore di questa stampa di regime, lo scatenarsi delle donne, la loro «frenesia fanatica»; del che si danno spiegazioni scientifiche: «sistema nervoso più sviluppato, cervello più debole».

Decreto sulla soppressione delle multe sui salari operai