EUGÈNE
DUCOIN
Eugène Ducoin è nato presumibilmente
nel 1826 a Luçon[1]; appaltatore di
murature; partecipò alla Comune di Marsiglia.
Eugène Ducoin viveva in rue de la République, 21, a Marsiglia. Ex
ufficiale del 46° reggimento di linea, si era dimesso al ritorno dalla Crimea.
Nominato poi, grazie al colonnello Jeanjean, capo squadra dello stato maggiore
e comandante dei battaglione dei dissidenti della Guardia Nazionale, il 22 febbraio 1871.
Il rapporto del vice procuratore
ha sottolineato che Ducoin ha avuto una grande influenza sugli eventi della Comune di
Marsiglia. Descrisse il ruolo che ha avuto nell'insurrezione. «Il 24 marzo,
la Commissione dipartimentale presieduta da Crémieux
lo nominò colonnello in sostituzione di Jeanjean. Non appena entrò in carica,
chiese di unirsi alla Guardia di stanza a Fort Saint-Nicolas e requisì quattromila
cartucce e quattro barili di polvere. Si recò quindi a Fort Saint-Jean con Crémieux
per istituire un posto di guardia». Per sua difesa, Ducoin ha precisato al
contrario che, «grazie alla sua intermediazione, era stato in grado di impedire
ad una manifestazione di invadere la fabbrica di tabacco che era gravemente
minacciata. Il 28 marzo, vedendo che nel dipartimento era stato dichiarato uno
stato di guerra, ha ritenuto più prudente dimettersi perché non aveva i poteri
e i mezzi necessari per garantire la tranquillità della città». Deferito
davanti al Consiglio di guerra, il suo processo ebbe luogo con i principali
protagonisti dell'insurrezione, dal 12 al 28 giugno 1871.
Nonostante l'accusa
pronunciata dal pubblico ministero il 21 giugno, Ducoin, il 28 giugno, è stato assolto.