GASTON CRÉMIEUX
Gaston
Crémieux, giornalista, scrittore attivista radicale francese è nato il 22
giugno 1836 a Nîmes[1]. Laureato in
giurisprudenza nell'Università di Aix
en Provence[2] nel 1856, esercitò l'avvocatura a Nîmes[1].
I problemi sociali della classe operaia lo scossero così tanto che divenne
rapidamente uno dei suoi difensori più accaniti. I suoi inizi furono modesti,
sostenne due casi nel 1857, tre nel 1858; nell’ordine degli avvocati venne
elencato come «avvocato dei poveri»,
vale a dire avvocato d'ufficio per persone a basso reddito.
Alla fine del novembre 1857,
fondò con quattro amici un «giornale letterario». L'Avenir, che usciva ogni domenica al prezzo
di 25 centesimi, sorvegliato dalla polizia bonapartista per le sue opinioni
«politicamente pericolose»; questo giornale, che Crémieux ne fu il segretario
esecutivo, venne vietato dal 14 Febbraio 1858. Due articoli pubblicati da
Gaston Crémieux tracciarono le sue idee politiche del tempo: una nota su
Pierre-Jean de Beranger[3] e un resoconto di un
poema di Joseph Autran[4] sull’assedio di
Milianah.
Nel 1862, lasciò l'avvocatura
di Nîmes per quella di Marsiglia ed aprì uno studio in rue Venture. Lo stesso
anno, entrò a far parte del Grand Orient de France il più antico ordine
massonico francese e il più grande in Europa continentale, tramite la loggia La
Réunion des Amis choisis.
Nel 1865, in occasione della
quarta epidemia di colera, partecipò attivamente agli aiuti e alle cure dei
malati. Lo stesso anno, Crémieux decise di mettere la sua conoscenza al
servizio delle associazioni dei lavoratori; fondò numerose associazioni di
mutuo soccorso, scrisse nel 1867 un elenco di rimostranze dei lavoratori di Marsiglia
dove propose che il lavoratore fosse assistito da un avvocato finanziato da
un'associazione di lavoratori, incoraggiò la creazione di associazioni di
lavoratori che provvedessero alla distribuzione di qualsiasi sussidio in caso
di disoccupazione e la creazione di un fondo per aiuti legali, e ne scrisse gli
statuti.
Ardente massone e sostenitore
della libertà assoluta di coscienza, il giovane avvocato marsigliese si
impegnò, dal 1865, nella creazione di scuole pubbliche serali per gli adulti,
fondando a questo scopo, nel 1868, l'Association
phocéenne de l'Enseignement, de l'Instruction et de l'Education des deux sexes
(l’Associazione marsigliese di educazione, istruzione ed educazione di
entrambi i sessi). Questo è il momento in cui massoni blanquisti e repubblicani
(allora considerati estrema sinistra) cercarono di portare i loro fratelli nel
cammino della lotta rivoluzionaria, che servisse i valori della Repubblica
democratica e sociale.
Alla fine dello stesso anno,
perorò con Félix Baret[5] nella vicenda degli
avvelenatori: tre donne marsigliesi Marie-Rose Alavena, Marie Autrand et
Antoinette Joséphine Duguet furono accusate di aver avvelenato i loro mariti
con l'arsenico e la belladonna fornito dall’erborista Joye. Gli avvocati
salvarono la testa delle imputate e quella dell’erborista accusato di
complicità.
Nel 1869, sostenne Gambetta,
allora conosciuto come radicale, alla carica di deputato. La sua evoluzione
politica lo ha portato ad avvicinarsi ai repubblicani più accesi. Nonostante
qualche discorso e alcuni articoli violenti, Crémieux in realtà non fu un uomo
d'azione. Tuttavia, egli fu presente in tutte le lotte e divenne ben presto una
figura chiave nella politica locale. Nel mese di maggio, fondò con Delpech
e Rouvier[6] il giornale l'Égalité.
11 Giugno 1870, si presentò a nome del Partito Democratico alle elezioni
cantonali a La Ciotat[7]; ma venne battuto
da Armand Behic[8], candidato
ufficiale di Napoleone
III.
Quando il Secondo
Impero vacillò sotto le sconfitte
patite nella guerra
franco-prussiana, i repubblicani marsigliesi presero d’assalto i posti di
potere; Crémieux divenne elemento di spicco con Alphonse Esquiros[9] e André
Bastelica nella Ligue du Midi.
Arrestato, il 27 agosto fu
condannato a sei mesi di carcere. Ma il regime napoleonico cadde il 4
settembre e Crémieux venne liberato da una folla di 20.000 persone.
Con la fine della Comune,
repressa nel sangue dal generale Henri Espivent Villesboisnet[10], Gaston Crémieux
venne imprigionato nel forte Saint-Nicolas e successivamente nella prigione di
Saint-Pierre, Gaston Crémieux fu processato il 12 giugno e condannato a morte
da un tribunale
militare. Mentre egli scriveva in prigione il dramma Le Neuf Thermidor ou la mort de
Robespierre, parenti e amici si attivavano per fargli ottenere la grazia. Thiers illuse la moglie di Crémieux promettendo
una grazia che non aveva nessuna intenzione di concedere e il 30 novembre
Crémieux fu fucilato nel campo di tiro del Pharo di Marsiglia.
La sua morte venne celebrata da Victor
Hugo, Louise
Michel e Jean Jaurès[11].
[1] Capoluogo del dipartimento del Gard nella regione
dell'Occitania.
[2] Città universitaria nel dipartimento delle Bocche del
Rodano, nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra della Francia meridionale.
[3] Pierre-Jean
de Béranger (Parigi, 19 agosto 1780 – Parigi, 16 luglio 1857) è stato un
poeta e musicista francese.
[4] Joseph Autran
(Marsiglia, 20 giugno 1813 – Marsiglia, 6 marzo 1877) è stato un poeta e
drammaturgo francese.
[5] Félix Baret
(Gardanne 7 maggio 1845 – Marsiglia, 28 maggio 1922) è stato un politico francese, sindaco di Marsiglia dal 1887 al
1892.
[6] Maurice Rouvier (Aix-en-Provence, 7 aprile 1842 –
Neuilly-sur-Seine, 7 giugno 1911) è stato un politico francese.È stato il Primo
Ministro della Francia due volte: la prima dal 30 maggio al 12 dicembre 1887 e
la seconda dal 24 gennaio 1905 al 13 marzo 1906. Massone, fu membro della
Loggia "La Réforme" del Grande Oriente di Francia, nella quale fu
iniziato Léon
Gambetta.
[7] Nel dipartimento delle Bocche del Rodano della regione
della Provenza-Alpi-Costa Azzurra.
[8] Louis Henri Armand Behic (15 gennaio 1809 - 2 marzo 1891) era un avvocato,
uomo d'affari e politico francese che servì come ministro dell'agricoltura, del
commercio e dei lavori pubblici nel governo di Napoleone III.
[9] Alphonse François Henry Esquiros (Parigi, 23 maggio 1812 – Versailles, 12 maggio 1876) è un autore romantico e politico francese. Molte volte deputato, è stato eletto
senatore il 30 gennaio 1876 ed è morto mentre era in carica.
[10] Il conte Henri
Espivent di Villesboisnet (Londra 30 marzo 1813 – Parigi, 25 gennaio 1908), è
stato un generale e politico francese.
[11] Auguste Marie
Joseph Jean Léon Jaurès, comunemente noto come Jean Jaurès (3 settembre 1859 -
31 luglio 1914), era un leader socialista francese. Inizialmente un
repubblicano moderato, fu in seguito uno dei primi socialdemocratici,
diventando il leader, nel 1902, del Partito socialista francese, che si oppose
al rivoluzionario Partito socialista francese di Jules
Guesde. Le due parti si sono fuse nel 1905 nella sezione francese
dell'Internazionale dei lavoratori (SFIO). Antimilitarista, Jaurès fu
assassinato allo scoppio della prima guerra mondiale e rimane una delle
principali figure storiche della sinistra francese.