venerdì 6 settembre 2019

03-08-01 - Jean MARCHETTI

JEAN MARCHETTI

 

 

Jean Marchetti (o Machetti) è nato nel 1832 a Comandona, (Biella, Italia). Viveva a Saint-Étienne, dove faceva l’operaio stuccatore, era sposato e padre di un bambino. In Francia, fin dalla sua infanzia, Marchetti si arruolò nel corpo dei Garibaldini, durante la guerra contro la Prussia. Il 25 marzo 1871 partecipò alla presa del Municipio di Saint-Étienne alla proclamazione della Comune. La corte d'assise di Riom[1] lo condannò, il 5 dicembre successivo, alla deportazione in un recinto fortificato.

Il redattore della Gazzetta dei Tribunali ha descritto l'imputato di alta statura, con la barba lunga e un po' brizzolata, fronte scoperta, in piedi dritto e parlando con audacia. Il procuratore distrettuale lesse una lettera di Marchetti che chiedeva di entrare nella polizia segreta. Gli si rispose, a quanto pare, che a Saint-Étienne non c'erano fondi per questo uso. Ci si può interrogare sulla data in cui ebbe luogo questa richiesta, poiché essa non alleggerì affatto la condanna che colpì l'imputato, il quale non beneficiò della remissione del resto della sua pena che il 29 maggio 1879, a condizione di un decreto di espulsione. Marchetti aveva già subito una condanna a sei giorni di carcere per furto (17 novembre 1863).



[1] Nel dipartimento del Puy-de-Dôme nella regione dell'Alvernia-Rodano-Alpi.