JEAN-LOUIS
LUZIER
Jean-Louis Luzier è nato l'11 novembre 1831 a Saint-Étienne
ed era un armaiolo-incisore; partecipò alla Comune di
Saint-Étienne.
Soldato dal 1851 al 1858, Luzier si congedò dal 39º
reggimento di linea.
Questo passato gli valse di essere eletto
luogotenente nel 6º battaglione della Guardia
nazionale di Saint-Étienne.
Fu nella sua compagnia che il 25 marzo 1871 fu issata la prima bandiera
rossa. Alla testa dei suoi uomini, si lanciò all'assalto del Municipio. Fu
inviato con Scherrer
alla polveriera di Rives e fece parte del distaccamento che asportò 12.000
cartucce nella notte tra il 25 e il 26 marzo. Il 27, Luzier presiedette
l'ultima seduta del Comitato Insurrezionale, dalle 7:00 a mezzanotte.
Si dice che fosse affiliato all'Internazionale.
La corte d'assise del Puy-de-Dôme[1]
lo condannò, il 5 dicembre 1871, a tre anni di prigione. In precedenza non
aveva subito alcuna condanna.
Luzier firmò un ricorso alla grazia il 26 gennaio
1874 ed espresse il suo pentimento.
Era sposato, aveva tre figli.