mercoledì 19 agosto 2020

03-04-01 - Joseph Désiré SUPPLISSY

JOSEPH DÉSIRÉ SUPPLISSY

 

 

Joseph Désiré Supplissy (o Joseph Supplicy) è nato a Ruffey[1] nel 1839. Sott’ufficiale di artiglieria, poi orologiaio a Le Creusot, le sue idee e le sue azioni gli valsero di essere portato alla rovina e messo in bancarotta dalla fabbrica Schneider, che fece arrivare una gran quantità di orologi che vendette a prezzi bassissimi.

Coinvolto in tutte le manifestazioni degli operai di Le Creusot, quelle del «partito dello sciopero» come lo chiamava il Journal de Saône-et-Loire, fu arrestato e condannato dalla corte di correzione di Autun[2] a sei mesi in carcere e cento franchi di ammenda. Gli altri manifestanti arrestati durante la manifestazione per la liberazione di Rochefort l'8 agosto 1870 furono: Verneau, Lachaise, Proteau e Victor.

Membro del Circolo di studi sociali alla fine del Secondo Impero, Supplissy si unì alla sezione dell'Internazionale nel marzo 1870. Eletto colonnello della Guardia Nazionale, fu nominato commissario di polizia sotto la municipalità di Dumay (settembre 1870-marzo 1871). Fu processato davanti alla Corte d'Assise di Saône-et-Loire[3] nella sua sessione dal 28 giugno al 1° luglio 1871 come membro della Comune di Le Creusot; il procuratore generale ha ritenuto che non fosse necessario seguirlo.

Lucien Descaves[4], nel Filemon, vecchio dei vecchi, parla di Supplissy che, dopo la Comune, lavorava a Ginevra come orologiaio.



[1] Nel dipartimento del Giura nella regione della Borgogna-Franca Contea.

[2] Nel dipartimento della Saona e Loira nella regione della Borgogna-Franca Contea.

[3] Dipartimento francese della regione Borgogna-Franca Contea.

[4] Lucien Descaves (Parigi, 18 marzo 1861 – Parigi, 6 settembre 1949) è stato uno scrittore, giornalista, drammaturgo e libertario francese.