sabato 29 agosto 2020

03-05-01 - François CHARVET

 FRANÇOIS CHARVET

 

 

François Charvet, tessitore di Lione, era un importante membro della Federazione lionnese dell’Internazionale nel 1870; partecipò alla Comune di Lione.

François Charvet firmò, il 5 luglio 1870, per conto dei tessitori dell'Internazionale, una protesta contro il divieto di un incontro organizzato a Lione dall'A.I.T..

Perseguitato nell'aprile 1870 a causa della sua appartenenza all'Internazionale trasse beneficio dall'amnistia alla proclamazione della Repubblica. Dal 2 maggio, dopo l'arresto dei principali dirigenti lionesi dell'A.I.T., fu uno di quelli che riorganizzarono la Federazione.

Con Beauvoir, Chol, Palix e Placet, membri come lui dell'Internazionale, François Charvet faceva parte del Comitato di pubblica salvezza composto anche da repubblicani di altre tendenze che si stabilirono all'Hôtel de Ville di Lione il 4 settembre e fu sostituito il 15 da un consiglio comunale eletto di tendenze moderate. Membro del Comitato centrale di salvezza della Francia, la cui creazione è stata decisa il 17 settembre, è stato, il 25, uno dei firmatari del manifesto rosso, emanato da questo Comitato, che ha proposto nel suo articolo 1 l'abolizione della «macchina amministrativa e governativa dello Stato» e, nei suoi articoli 5 e seguenti, l'istituzione di comitati rivoluzionari «che eserciteranno tutti i poteri sotto il controllo immediato del popolo».

Due mesi dopo, il 20 dicembre 1870, François Charvet venne arrestato e assassinato da parte di un ufficiale.