BALTHAZARD PLACET
Balthazard Placet nato a Lione il 5
luglio 1840, residente lì in rue Masséna, 58 (o 68), possedeva un laboratorio
di incisione dove lavoravano tre operai. Attivista dell’Internazionale
partecipò alla Comune
di Lione.
Dopo la scomparsa della maggior parte delle sezioni lionnesi dell’Internazionale,
nel 1868, Placet fece parte della Commissione di iniziativa responsabile della
riorganizzazione dell’Internazionale a Lione e,
il 25 gennaio 1870, fu nominato con Gaspard
Blanc, Guillaume
Chol, Louis
Palix e Albert
Richard ad occuparsi della redazione e della corrispondenza. Il 27 febbraio
1870 intervenne ad un importante incontro dell'A.I.T.
a Lione, nella
sala delle Folies-Lyonnaises. Il 13 marzo, è stato nominato membro della
Commissione federale di quindici attivisti che sono succeduti alla Commissione
d’iniziativa. Si prevedeva che questa commissione federale fosse rinnovata
annualmente in assemblea generale; due delegati per corporazione aderente
dovevano essere aggiunti ai quindici membri eletti.
Arrestato in aprile, a causa della sua appartenenza all’Internazionale,
ha beneficiato dell'amnistia al momento della proclamazione
della Repubblica.
Come delegato della corporazione degli incisori aderente all’Internazionale firmò, il 5 luglio 1870, una protesta contro il divieto di un incontro dall'A.I.T.
programmato a Lione.
Con Charles
Beauvoir, François
Charvet, Guillaume
Chol e Louis
Palix, membri come lui dell’Internazionale,
Placet faceva parte del Comitato di salvezza pubblica composto anche da
repubblicani di altre tendenze che si stabilirono all'Hôtel de Ville di Lione il 4
settembre e fu sostituito il 15 da un consiglio comunale eletto di tendenze
moderate. Membro del Comitato centrale per la salvezza della Francia, la cui
creazione è stata decisa il 17 settembre, è stato, il 25, uno dei firmatari del manifesto rosso, emanato da questo
Comitato, che ha proposto nel suo articolo 1 l'abolizione della «macchina
amministrativa e governativa dello Stato» e, nei suoi articoli 5 e seguenti, l'istituzione
di comitati rivoluzionari «che eserciteranno tutti i poteri sotto il controllo
immediato del popolo».
Placet morì tra settembre 1870
e giugno 1871. Al momento della sua morte, la polizia ha riferito quanto segue:
«taglia sotto la media, corporatura piccola, capelli neri, carnagione colorata,
viso pieno, piccoli baffi castani».