venerdì 26 luglio 2019

02-14-MA15 – Constant MARIE

CONSTANT MARIE


Constant Charles, Auguste Marie, detto Le Père Lapurge, è nato il 27 agosto 1838 a Sainte-Honorine-du-Fay[1]. Sposato, calzolaio, muratore, venditore ambulante, poeta, anarchico parigino, autore-compositore di canzoni e cantante.
Il 15 novembre 1856 fu condannato a sei mesi di carcere per furto e vagabondaggio. Secondo lui fu questa condanna che lo aveva «ulcerato» e che lo aveva reso anarchico: "mi ha fatto venire l’ulcera, mi ha urtato spezzando le mie speranze e il mio futuro; è così che, in seguito, sono diventato anarchico".
Combattente della Comune di Parigi, Constant Marie era stato colpito da un proiettile in pieno petto nella trincea di Fort de Vanves, che gli impedì di continuare a lottare. Venne ricoverato all'ospedale di Versailles dove fece amicizia con il pittore Courbet.
A causa dell sua ferita, Constant Marie non ha avuto un lavoro fisso, ha lavorato come calzolaio, muratore e venditore ambulante; visse alla giornata e fu quasi costantemente in una situazione molto precaria.
Dal 1885 al 1890, Constant Marie, militante molto attivo, partecipò attivamente alle riunioni dei gruppi anarchici, le soirées anarchistes, della rive gauche. Faceva parte del gruppo Vengeance che si riuniva nella sala Gaucher. Con alcuni dissidenti, stanchi, come lui, della relativa moderazione di quel gruppo, fondò nel marzo 1886, il nuovo gruppo Germinal.
Fu lui a creare due canzoni anarchiche più rappresentative dello spirito del tempo tra cui La Chanson du Gâs (nota come Y a d’la malice), L’Affranchie, La Muse Rouge, Le Tocsin, Vive Vive la canaille: avis aux honnêtes gens (Viva la canaille: avviso alle persone oneste), Dame Dynamite e soprattutto Le Père Lapurge che gli valse il soprannome e le cui parole dicevano:

Sono il vecchio padre Lapurge,
Farmacista dell'umanità:
Contro la sua bile, io insorgo
Con mia figlia Uguaglianza.
Ho quello che serve nel mio negozio,
Senza tuoni e fulmini,
Per far saltare l'intera cricca
Degli affamatori dell'universo.

La prima edizione di Dame Dynamite apparve nel numero 2 del Tocsin del 23 agosto 1885, firmata con la sua iniziale C. Le Père Lapurge apparve nel quotidiano libertario di Calais La Révolte des Affamés, il 18 luglio 1886:
Queste canzoni divennero presto famose nelle serate anarchiche.
Ha anche partecipato alle riunioni del Cercle Vallès, della Ligue des anti propriétaires e del gruppo Terre et Liberté.
Secondo la polizia, Constant Marie non solo si recava alle riunioni per cantare le sue poesie, ma fu attivo nella propaganda e fece propositi piuttosto violenti. Quindi, secondo un rapporto della polizia, nell'aprile 1886, aveva delineato il piano per un nuovo sistema di bombe destinato ad essere appeso dietro le vetture.
In quel periodo avrebbe dato asilo ai compagni Denechère[2] e Rozier[3], quest'ultimo è stato uno dei redattori de L’Indicateur anarchiste.
Dal 1888, è stato visto soprattutto alle riunioni della sala Rousseau, rue St Martin 131. Il 5 febbraio 1888, nella sala Rivoli, in rue Saint Antoine 104, dichiarò che "gli anarchici non devono associarsi alle lamentele dei piccoli commercianti, poiché se necessario verranno fatti saltare in aria".
Come molti compagni, sia a Parigi che nei sobborghi e nelle province, fu arrestato il 22 aprile 1892, in previsione della manifestazione del 1° maggio, per alcuni giorni fu rinchiuso a Mazas. Allora abitava in rue Maître-Albert (5° arrondissement) e nella perquisizione effettuata nel suo appartamento sono state trovate una rubrica, quattro opuscoli anarchici, una lettera dell’anarchico Ernest Gégout[4] e alcuni giornali tra cui La Révolte. Rimesso in libertà, partecipò il 30 maggio e il 21 novembre 1892 alle riunioni nella sala del Commercio.
Nel 1893, fu visto in una serie d’incontri nella sala Georget e nella salla delle Grandes Caves, in rue Oberkampf 104. Il 9 marzo 1893, ha aderito con l’anarchica femminista Eugénie Collot[5] all’iniziativa della «cavalcade anarchiste (cavalcata anarchica)» che si svolse in place de la République nella quale una cinquantina di compagne e compagni, addobbati con le orecchie di asini di cartone e hanno preso parte alla manifestazione a favore dell'astensione. Con l’anarchico Antoine Vignaud[6], portava un cartello con la scritta «Candidato astensionista». Verso il mese di agosto, se ne andò via da Parigi, dicendo che andava a lavorare a Essonnes[7] come muratore. Nell'autunno del 1893 era, a quanto riferito, incaricato di un fondo di solidarietà destinato per la pubblicazione di manifesti, agli aiuti ai detenuti, alle loro famiglie ed ai compagni ricercati. L'11 novembre e il 2 dicembre 1893 partecipò alle riunioni del gruppo Jeunesse Anti-patriote e il 25 novembre ad una riunione nella sala del Commercio.  
Costant Marie nel 1900
Nel gennaio 1894 Costant Marie si recò più volte con Constant Martin e altri, in rue Joquelet dove si tenevano «riunioni segrete». Nel giorno dell'esplosione del ristorante Foyot[8], Constant Marie si era recato di corsa a casa degli anarchici Cluzel e Breton[9] a chiedere loro ospitalità. Ha contestato che questa visita avesse una connessione con l'attacco. L’aggressività delle sue parole attirò l'attenzione della polizia che iniziò a sorvegliarlo; il 30 giugno, il prefetto emise un mandato di perquisizione contro di lui per cospirazione criminale. Il 1° luglio, alle 5 del mattino, il commissario di polizia del comando Jardin des plantes si recò al domicilio di Costant, una camera ammobiliata in rue Maître Albert 19. Furono sequestrati testi delle sue canzoni, libri, giornali anarchici. Venne arrestato e accusato di «affiliazione ad un'associazione criminale». Interrogato, Constant Marie rispose: "Scrivete tutto quello che volete. Chiedete della mia età, non sono disposto a rispondere. Siete il più forte, tutto qui. Trovo tutto così ridicolo che non ho niente da dirvi" e dicendo questo, voltò le spalle. Arrestato, venne portato al carcere Dépôt. Interrogato dal giudice istruttore Franqueville, il 4 luglio, che gli ha notificato le accuse di associazione a delinquere, ha risposto: "Io sono un anarchico, nel senso che mi piacerebbe un'organizzazione sociale che rendesse tutti un posto al sole, che desse a ciascuno la sua parte nel banchetto della vita, ognuno producendo secondo i propri mezzi e ricevendo secondo i propri bisogni. Uno stato sociale in cui alcuni non muoiono di fame e altri di indigestione. Leggo libri di poesia piuttosto che libri di chimica. Propongo le idee che ho appena esposto, ma solo con argomenti e persuasione; nessuno sarà in grado di dire che ho consigliato la violenza". Lo stesso giorno fu incarcerato a Mazas.
Il 4 luglio 1895, il giudice istruttore Meyer emise un ordine di non luogo a procedere nel caso di associazione criminale e iIl 17 luglio fu rilasciato, ma rimase sotto sorveglianza fino al 1905. Nello stesso anno Constant Marie aprì un negozio di calzolaio in rue de la Parcheminerie 22; un metro per due, a cui si accedeva curvandosi.
Nel maggio 1901 ha co-fondato il Groupe des poètes et chansonniers révolutionnaires. Nel mese di dicembre 1902, il gruppo prese il nome La Muse Rouge, il titolo della sua canzone in omaggio a Louise Michel, come indicato in una comunicazione pubblicata nel l’Aurore del 30 dicembre 1902: «Il gruppo libertario La Muse Rouge, che è stato appena formato, informa le organizzazioni amiche che si mettono a disposizione per le serate anarchiche e di propaganda. I compagni Paul Paillette[10], Le Père Lapurge, Nicolai, Séverac, Lapeyre Destrum, ecc. sanno il punto di appoggio a qualsiasi manifestazione di arte rivoluzionaria e propaganda comunista. Scrivi o vai a trovare il compagno Lapurge, rue de la Parcheminerie 22». A questo gruppo facevano parte molti libertari tra cui: Gaston Couté[11], Eugène Bizeau[12], May Picqueray[13], Sébastien Faure[14], Maurice Doublier[15], Clovys[16] ... e naturalmente Constant Marie.
Nel dicembre del 1902, il suo negozio fu derubato, si rifiutò di fare denincia: "Sono l'inconscio, vittime della società", ha commentato. Ma tutto il suo stock di scarpe nuove o di riparazioni era scomparso, cosa che lo rese in una situazione finanziaria ancora più precaria. Charles Malato scrisse un articolo su l'Aurore per descrivere la sua situazione, che diede origine ad un impulso di solidarietà e gli permise di rimettere a galla il suo negozio. Sufficientemente risarcito, ha esortato i suoi donatori a posticipare il loro sostegno a Constant Martin e alla sua compagna.
Il lavoro completo di Marie sembra contare in tutto 22 canzoni e poesie. Nel 1905 fu lanciata una sottoscrizione per pubblicare tutte le sue opere, che in precedenza erano state pubblicate nel settimanale Le Père Peinard di Émile. Pouget[17] firmate sotto lo pseudonimo di Le Père Lapurge, ma l'iniziativa non riescì ed è in ultima analisi che il gruppo de La Muse rouge ha curato le sue composizioni separatamente in piccoli opuscoli illustrati, tra gli altri da Maximilien Luce[18] e Ibels[19].
Constant Marie morì a Parigi il 5 agosto 1910.


Opere

·         L’Affranchie, Parigi: ed. del gruppo de La Muse rouge, 1906.
·         C’est d’la blague, Parigi: ed. del gruppo de La Muse rouge, 1906.
·         Dame dynamite: chant tragique, Parigi: ed. del gruppo de La Muse rouge, 1906.
·         La Dynamite, Parigi La Jeunesse anarchiste du XVe, 1886.
·         Internationale féministe: Canzone inedita in memoria di Louise Michel, Parigi: chez Constant Marie, 1905.
·         La Muse rouge, Parigi: ed. del gruppo de La Muse rouge, 1905.
·         Vive la Canaille!: avis aux honnêtes gens, Parigi: imp. F. Harry, 1887
·         Y a d’la malice: chant rustique, Parigi: ed. del gruppo de La Muse rouge, 1906.


Alcuni decenni più tardi, il poeta, sceneggiatore, artista e paroliere Jacques Prévert e l’umorista e commediografo Pierre Dac faranno parte di questo gruppo di artisti informali e non convenzionali.
Nel 1980, il cantautore francese Marc Ogeret reinterpretò Le Père Lapurge nella versione CD del suo disco (1968) Chansons «contre» pubblicato nel gennaio 1989.


LE PERE LAPURGE - 1886
Paroles et musiques : Constant Marie (1838-1910)
Le Père Lapurge, qui nella pubblicazione dell’ opuscolo dal gruppo diLa Muse rouge nel 1906 (illustrazione Maximilien Luce).

In lingua originale


Je suis le vieux père La Purge
Pharmacien de l'humanité
Contre sa bile je m'insurge
Avec ma fille Egalité

J'ai tout ce qu'il faut dans ma
Sans le tonnerre et les éclairs
Pour bien purger toute la clique
Des affameurs de l'univers

Son mal vient des capitalistes
Plus ou moins gras, à la ronger
En avant les gars anarchistes
Fils de Marat, faut la purger

J'ai tout ce qu'il faut dans ma
Sans le tonnerre et les éclairs
Pour bien purger toute la clique
Des affameurs de l'univers

J'ai du pétrole et de l'essence
Pour badigeonner les châteaux
Des torches pour la circonstances
A mettre en guise de flambeaux

J'ai tout ce qu'il faut dans ma
Sans le tonnerre et les éclairs
Pour bien purger toute la clique
Des affameurs de l'univers

J'ai du picrate de potasse
Du souffre et du chlore en tonneaux
Pour assainir partout où passent
Les empoisonneurs de cerveaux

J'ai tout ce qu'il faut dans ma
Sans le tonnerre et les éclairs
Pour bien purger toute la clique
Des affameurs de l'univers

J'ai des pavés et de la poudre
De la dynamite à foison
Qui rivalisent avec la foudre
Pour débarbouiller l'horizon

J'ai tout ce qu'il faut dans ma
Sans le tonnerre et les éclairs
Pour bien purger toute la clique
Des affameurs de l'univers

J'ai poudre verte et mélinité
De fameux produits, mes enfants
Pour nous débarrasser au plus vite
De ces mangeurs de pauvres gens

J'ai tout ce qu'il faut dans ma
Sans le tonnerre et les éclairs
Pour bien purger toute la clique
Des affameurs de l'univers

J'ai pour les gavés de la table
La bombe glacée à servir
Du haut d'un ballon dirigeable
Part les toits, pour les rafraîchir

J'ai tout ce qu'il faut dans ma
Sans le tonnerre et les éclairs
Pour bien purger toute la clique
Des affameurs de l'univers

Voleuse et traître bourgeoisie
Prêtres et bandits couronnés
Il faut que d'Europe en Asie
Vous soyez tous assaisonnés!

J'ai tout ce qu'il faut dans ma boutique
Sans le tonnerre et les éclairs
Pour bien purger toute la clique
Des affameurs de l'univers
In italiano


Sono il vecchio padre La Purge
Farmacista dell'umanità;
Contro la sua bile, sto insorgendo
Con mia figlia Uguaglianza

Ho tutto ciò di cui ho bisogno nel mio negozio
Senza tuoni e fulmini
Per purificare correttamente l'intera cricca
Degli affamatori dell'universo

Il suo male viene dai capitalisti
Più o meno grasso, da rodere.
Di fronte ai ragazzi anarchici,
Figlio di Marat, devi purificarlo.

Ho tutto ciò di cui ho bisogno nel mio negozio
Senza tuoni e fulmini
Per purificare correttamente l'intera cricca
Degli affamatori dell'universo

Ho petrolio e gas
Per imbastire i castelli;
Torce per le circostanze
Per mettere sotto forma di fiaccola.

Ho tutto ciò di cui ho bisogno nel mio negozio
Senza tuoni e fulmini
Per purificare correttamente l'intera cricca
Degli affamatori dell'universo

Ho un picrato di potassio,
Zolfo e cloro in tonnellate
Per ripulire ovunque tu vada
Gli avvelenatori del cervello.

Ho tutto ciò di cui ho bisogno nel mio negozio
Senza tuoni e fulmini
Per purificare correttamente l'intera cricca
Degli affamatori dell'universo

Ho delle selci e della polvere,
Dinamite a bizzeffe
Che compete con il fulmine
Per pulire l'orizzonte.

Ho tutto ciò di cui ho bisogno nel mio negozio
Senza tuoni e fulmini
Per purificare correttamente l'intera cricca
Degli affamatori dell'universo

Ho polvere verde e melanina,
Prodotti famosi, figli miei,
Per sbarazzartene il più rapidamente possibile
Da quei mangiatori di poveri.

Ho tutto ciò di cui ho bisogno nel mio negozio
Senza tuoni e fulmini
Per purificare correttamente l'intera cricca
Degli affamatori dell'universo

Devo riempire il tavolo
La bomba ghiacciata per servire
Dalla cima di un dirigibile
Condividi i tetti, per rinfrescarli.

Ho tutto ciò di cui ho bisogno nel mio negozio
Senza tuoni e fulmini
Per purificare correttamente l'intera cricca
Degli affamatori dell'universo

Ladro e traditore della borghesia,
Sacerdoti e banditi incoronati,
Il fatto che l'Europa in Asia
Sei tutto esperto!

Ho tutto ciò di cui ho bisogno nel mio negozio
Senza tuoni e fulmini
Per purificare correttamente l'intera cricca
Degli affamatori dell'universo
 
Marc Ogeret - Le Pere lapurge
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Los Foiros - Le Pere Lapurge
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LA DYNAMITE
Parole e musica di Père Lapurge [Constant Marie].


I nostri padri una volta ballavano
Al suono del cannone del passato
Ora la danza tragica
Vuole una musica più forte,
Dynamitons[20]! Dynamitons!

Coro: Signora dinamite
Che balliamo velocemente,
Balliamo e cantiamo,
Signora dinamite,
Che balliamo velocemente,
Balliamo e cantiamo
E dynamitons.

La polvere da sparo di tutti i tempi
Ha fatto solo il gioco dei tiranni
Mentre la signora dinamite
Fa scoppiare il loro piatto,
Dynamitons! Dynamitons!

Religioni, sacerdoti e re
Saltate con tutti i borghesi
Il proletario dalla faccia pallida
A cena della sua lunga quaresima
Dynamitons! Dynamitons!

Più affamato, più affamato
Da capi da dittatori
È il turno della marmaglia
Per portare i pantaloni della sua taglia
Dynamitons! Dynamitons!

Lunga vita alla solidarietà
Soldati della libertà
Morte a tutti i capitalisti
E lunga vita ai veri anarchici
Dynamitons! Dynamitons!

Dynamitons tutti gli ingozzati
Dal sudore degli affamati
È tempo di disinfettare
Il vecchio suolo del nostro pianeta
Dynamitons! Dynamitons!

Cantiamo all'evoluzione
Del comunismo in azione
Non risolve il problema
Le persone felici sono ancora libere
Dynamitons! Dynamitons!

Saluta la bandiera rossa
Chi si raduna al suo fiero orgoglio
Tutti i vecchi popoli della terra
Bere un giorno allo stesso bicchiere
Dynamitons! Dynamitons!

Piuttosto che lo stendardo rosso
Venga preso dal clan mercenario
Lo faremo tutto
Tutta la terra e tutti
Dynamitions! Dynamitons!





[1] Nel dipartimento del Calvados nella regione della Normandia.
[2] Amédée Denéchère era un anarchico, sostenitore della propaganda del fatto, arrestato per aver spacciato scritti sediziosi. Nel 1885 era il direttore del quotidiano Le Drapeau rouge (Parigi, 5 numeri dal 24 maggio al 4 luglio 1885) sottotitolato «organo rivoluzionario, anarchico, internazionale» e ha collaborato a La Question Sociale (Parigi, 8 numeri dal 10 gennaio a 10 agosto 1885) e l'organo anarchico comunista Terre et Liberté (Parigi, 18 numeri, dal 25 ottobre 1884 al 21 febbraio 1885). Fu anche il fondatore con A. Grippa del quotidiano Le Tocsin (Parigi, 4 numeri da agosto a settembre 1885). Ha collaborato con L’Explosion, ed a Lutte pour la vie.
[3] Rozier Victor, Parigi 21 gennaio 1824 - Parigi 3 luglio 1890, correttore di bozze, giornalista, libraio, editore. Nel 1848, era direttore del giornale l'Echo du Val de Grâce, descritto dalle autorità come un "anarchico" nel 1852, un periodico stampato da Bautruche a Parigi. Inoltre, Bautruche, il suo capo gli aveva anche affidato la gestione del Risveglio del popolo nel 1848.
[4] Gegout, Charles, Joseph, Ernest (Vézelise Meurthe-et-Moselle 16 marzo 1854 - Parigi 3 febbraio 1936). Intorno al 1888, si indirizzò verso l'anarchismo. Gegout, che viveva in  rue Danrémond numero 4, aveva fondato L'Attaque, il cui primo numero, datato 20-27 giugno 1888, definiva gli obiettivi della redazione: “… Stiamo avviando L'Attaque. Attacco contro truffatori politici, i corrotti e i traditori, contro gli sfruttatori del popolo, gli oppressori della classe operaia, contro i pigri dogmi, i truffatori della fede ... ". Nel 1892, secondo un rapporto della polizia, alcuni anarchici francesi, tra cui Jean Grave, Charles Malato, Emile Pouget e Gegout, pensarono di centralizzare le informazioni sul movimento anarchico europeo, ma l'ufficio che dovevano istituire a tale scopo non lo fece non ha dato alcun segno di vita. Gegout collaborò alla rivista individualista Idée libre di André Lorulot dall'agosto 1912. Nel 1913, ha collaborato con il Populaire de l'Est, quindi, alla fine della sua vita, al Réveil Ouvrier, organo dell'Unione dei sindacati di Meurthe-et-Moselle, al quale ha dato principalmente articoli locali. Questo giornale gli ha dedicato due necrologi, salutando in lui l'"ultimo rivoluzionario romantico" dopo la sua morte, avvenuta il 3 febbraio 1936 a Parigi, dove fu cremato
[5] Collot Marie, Eugénie è nata intorno al 1858 a Parigi (11° arrondissement): tappezziera; single; anarchica, femminista, sindacalista parigina. Il 26 febbraio 1891, per combattere salari insufficienti, disoccupazione e la mancanza di una unione dei tappezzieri che li consegnarono alla "rapacità dei datori di lavoro", fu creato un sindacato di cui Eugénie Collot era il segretario.
[6] Vignaud Antoine detto Négrot è nato a Cusset (Allier) il 25 ottobre 1861. Calzolaio. Anarchico di Romans (Drôme), Londra, Belgio e Parigi. Nel 1892 fu arrestato in seguito all'esplosione della caserma di Lobau e fu tenuto in custodia di polizia per 15 ore. La sua presenza fu segnalata a Parigi, dove il 9 marzo 1893 aveva partecipato con cinquanta compagni alla "cavalcata anarchica" a favore dell'astensione, organizzata in Place de la République da Eugénie Collot, e in modo particolare da Constant Marie, con il cartello con su scritto "candidato astensionista".
[7] Nel dipartimento dell'Essonne nella regione dell'Île-de-France.
[8] 4 aprile 1894, Parigi. Nel bel mezzo del processo a Emile Henry, una bomba esplode al ristorante Foyot. Lo scrittore libertario Laurent Tailhade, che era lì per caso, ha perso un occhio nell'esplosione. L'anarchico Louis Matha sarà sospettato di essere l'autore dell'attacco, ma nessuna prova può essere imposta contro di lui. Infatti l'autore (che non sarà mai punito) fu Félix Fénéon.
[9] Breton Jean, Auguste è nato il 27 dicembre 1863 a Concrier (Loir-et-Cher); singolo; imbianchino a Parigi. Anarchico parigino. Il 24 gennaio 1894, una ricerca effettuata a casa sua portò alla scoperta di opuscoli anarchici, lettere e ritratti incorniciati di Louise Michel, Reclus, Kropotkin e Ravachol. Nel marzo 1894, Breton scrisse a Loquier per avvertirlo di questa azione di polizia. Il 30 giugno 1894, il prefetto di polizia emise un mandato di perquisizione e portò contro di lui un'associazione criminale. Alle 4 del mattino del 1° luglio, il commissario del distretto della Sorbona apparve nella sua casa, 26 rue des Ecoles, al 6° piano, scoprendo una pistola, una lanterna opaca, una fionda. Arrestato e portato alla stazione di polizia, ha ammesso di essere un anarchico. Il 4 luglio fu imprigionato a Mazas. corrispondenza immediatamente dopo averla letta. In una lettera al magistrato esaminatore, Auguste Breton scrisse: "In breve, mi vedo ostracizzato dalla società, trattato come un paria, senza aver mai commesso l'ombra di un'offesa che può giustificare questi modi di agire; Sono un anarchico, è vero, ma solo nei pensieri, ma non è a mia conoscenza delle nuove leggi che ripristinano il crimine di opinione”. Il 19 luglio 1894, Breton fu rilasciato dal giudice istruttore Franqueville. Il 4 luglio 1895, il giudice istruttore Meyer respinse le accuse contro l'associazione criminale. Breton rimase registrato sullo stato sommario degli anarchici il 31 dicembre 1896.
[10] Paul Ambroise Paillette noto come Paul Paillette (Parigi 16 aprile 1844 - 1920) era un poeta e cantante francese e montmartriano, anarchico , vegetariano e un partigiano dell’amore libero.
[11] Gaston Couté, (23 Settembre 1880 - 10 o 28 giugno 1911) è stato un poeta e cantautore libertario francese, noto per i suoi testi anti-militaristi, sociali e, talvolta, anarchici che usano il dialetto della regione francese Beauce.
[12] Eugène Bizeau (29 maggio 1883 - 16 aprile 1989) era un poeta, anarchico e cantante francese. Ha collaborato con molti periodici e giornali libertari del suo tempo, tra cui Le Libertaire.
[13] Marie Jeanne Picqueray, conosciuta come May Picqueray (8 luglio 1898 - 2 novembre 1983) era un’attivista anarchica sindacalista e antimilitarista. Dall'aprile 1974 al dicembre 1983, ha animato Le Réfractaire, primo «giornale dell'associazione Les Amis de Louis Lecoin; social, pacifista, libertario» poi «organo libertario per la difesa della pace e delle libertà individuali», periodico pacifista e antimilitarista.
[14] Sébastien Faure (6 gennaio 1858 - 14 luglio 1942) era un anarchico francese famoso oratore e propagandista. È stato anche un pedagogista fondatore della scuola libertaria La Ruche e creatore dell’Encyclopédie anarchiste nel 1925.
[15] Maurice Doublier, rivoluzionario sindacalista militante della CGT. è noto soprattutto come chansonnier rivoluzionario.
[16] Clovis Poirier, conosciuto come il Clovys, avrebbe guadagnare una certa popolarità nei lavoratori e nel movimento libertario per le canzoni sociali di cui era l'autore e l'interprete.
[17] Émile Pouget (12 ottobre 1860 - 21 luglio 1931), è stato uno dei militanti anarchici più rappresentativi del movimento operaio francese. Con Fernand Pelloutier, tra la fine del 19° secolo e l’inizio del 20°, fu uno dei militanti anarchici che maggiormente influenzò lo sviluppo delle tematiche sindacaliste rivoluzionarie. Fondatore di riviste libertarie come Le Père peinard, La Sociale  e La Révolution , fu vice segretario della sezione delle federazioni della CGT dal 1901 al 1908.
[18] Maximilien Luce (Parigi, 13 marzo 1858 – 6 febbraio 1941) è stato un anarchico, incisore e pittore neoimpressionista francese; ha prodotto molte illustrazioni impegnate politicamente ed è stato anche disegnatore di manifesti.
[19] André Ibels (13 maggio 1872 - 6 maggio 1932) era un poeta libertario francese, drammaturgo e romanziere. Nel 1893 ha co-fondato La Revue anarchiste. Contribuì a molte pubblicazioni anarchiche.
[20] Dynamitons letteralmente: dinamitiamo, facciamo esplodere la dinamite.