CONSTANT
MARIE
Constant Charles, Auguste Marie, detto Le Père Lapurge, è nato il 27 agosto
1838 a Sainte-Honorine-du-Fay[1].
Sposato, calzolaio, muratore, venditore ambulante, poeta, anarchico parigino,
autore-compositore di canzoni e cantante.
Il 15 novembre 1856 fu condannato a sei mesi di
carcere per furto e vagabondaggio. Secondo lui fu
questa condanna che lo aveva «ulcerato» e che lo
aveva reso anarchico: "mi ha fatto venire l’ulcera, mi ha
urtato spezzando le mie speranze e il mio
futuro; è così che, in seguito, sono diventato anarchico".
Combattente della Comune di
Parigi, Constant Marie era stato colpito da un proiettile in pieno petto
nella trincea di Fort de Vanves, che gli impedì di continuare a lottare. Venne
ricoverato all'ospedale di Versailles
dove fece amicizia con il pittore Courbet.
A causa dell sua ferita,
Constant Marie non ha avuto un lavoro fisso, ha lavorato come calzolaio,
muratore e venditore ambulante; visse alla giornata e fu quasi costantemente in
una situazione molto precaria.
Dal 1885 al 1890, Constant
Marie, militante molto attivo, partecipò
attivamente alle riunioni dei gruppi anarchici, le soirées
anarchistes, della rive gauche. Faceva parte del gruppo Vengeance che si
riuniva nella sala Gaucher. Con alcuni dissidenti, stanchi, come lui, della
relativa moderazione di quel gruppo, fondò nel marzo 1886, il nuovo gruppo Germinal.
Fu lui a creare due canzoni
anarchiche più rappresentative dello spirito del tempo
tra cui La Chanson du Gâs (nota come Y a d’la malice), L’Affranchie, La Muse Rouge, Le Tocsin, Vive Vive
la canaille: avis aux honnêtes gens (Viva la canaille: avviso alle persone
oneste), Dame Dynamite e
soprattutto Le Père Lapurge che gli valse il
soprannome e le cui parole dicevano:
“Sono il vecchio padre Lapurge,
Farmacista dell'umanità:
Contro la sua bile, io insorgo
Con mia figlia Uguaglianza.
Ho quello che serve nel mio negozio,
Senza tuoni e fulmini,
Per far saltare l'intera cricca
Degli affamatori dell'universo”.
La prima edizione di Dame
Dynamite apparve nel numero 2 del Tocsin del 23 agosto 1885, firmata
con la sua iniziale C. Le Père Lapurge
apparve nel quotidiano libertario di Calais
La Révolte des Affamés, il 18 luglio 1886:
Queste canzoni divennero
presto famose nelle serate anarchiche.
Ha anche partecipato
alle riunioni del Cercle Vallès, della Ligue des
anti propriétaires e del gruppo Terre et
Liberté.
Secondo la
polizia, Constant Marie non solo si recava alle riunioni per
cantare le sue poesie, ma fu attivo nella propaganda e fece propositi piuttosto
violenti. Quindi, secondo un rapporto della polizia, nell'aprile 1886, aveva
delineato il piano per un nuovo sistema di bombe destinato ad essere appeso
dietro le vetture.
In quel
periodo avrebbe dato asilo ai compagni Denechère[2] e Rozier[3], quest'ultimo è stato uno dei redattori de L’Indicateur
anarchiste.
Dal 1888, è stato visto
soprattutto alle riunioni della sala Rousseau, rue St Martin 131. Il 5 febbraio
1888, nella sala Rivoli, in rue Saint Antoine 104, dichiarò che "gli
anarchici non devono associarsi alle lamentele dei piccoli commercianti, poiché
se necessario verranno fatti saltare in aria".
Come molti
compagni, sia a Parigi che nei sobborghi e nelle province, fu arrestato il 22
aprile 1892, in previsione della manifestazione del 1° maggio, per alcuni
giorni fu rinchiuso a Mazas. Allora abitava in rue Maître-Albert (5°
arrondissement) e nella perquisizione effettuata nel suo
appartamento sono state trovate una rubrica, quattro opuscoli anarchici, una
lettera dell’anarchico Ernest Gégout[4]
e alcuni giornali tra cui La Révolte. Rimesso in libertà, partecipò il
30 maggio e il 21 novembre 1892 alle riunioni nella sala del Commercio.
Nel 1893, fu visto in una
serie d’incontri nella sala Georget e nella salla delle Grandes Caves, in rue
Oberkampf 104. Il 9 marzo 1893, ha aderito con
l’anarchica femminista Eugénie Collot[5] all’iniziativa della «cavalcade anarchiste (cavalcata anarchica)» che si
svolse in place de la République nella quale una
cinquantina di compagne e compagni, addobbati con le orecchie di asini di
cartone e hanno preso parte alla manifestazione a favore dell'astensione.
Con l’anarchico Antoine Vignaud[6], portava un cartello con la scritta «Candidato
astensionista». Verso il mese di agosto, se ne andò via da Parigi,
dicendo che andava a lavorare a Essonnes[7]
come muratore. Nell'autunno del 1893 era, a quanto
riferito, incaricato di un fondo di solidarietà destinato per la pubblicazione
di manifesti, agli aiuti ai detenuti, alle loro famiglie ed ai compagni
ricercati. L'11 novembre e il 2 dicembre 1893 partecipò alle riunioni
del gruppo Jeunesse Anti-patriote e il 25 novembre ad una riunione nella
sala del Commercio.
Costant Marie nel 1900 |
Nel gennaio 1894 Costant Marie
si recò più volte con Constant
Martin e altri, in rue Joquelet dove si tenevano «riunioni segrete». Nel
giorno dell'esplosione del ristorante Foyot[8], Constant Marie si
era recato di corsa a casa degli anarchici Cluzel e Breton[9]
a chiedere loro ospitalità. Ha contestato che questa visita avesse una
connessione con l'attacco. L’aggressività delle sue
parole attirò l'attenzione della polizia che iniziò a sorvegliarlo; il
30 giugno, il prefetto emise un mandato di perquisizione contro di lui per
cospirazione criminale. Il 1° luglio, alle 5 del mattino, il commissario di
polizia del comando Jardin des plantes si recò al domicilio di Costant, una
camera ammobiliata in rue Maître Albert 19. Furono sequestrati testi delle sue canzoni, libri, giornali anarchici. Venne arrestato e accusato di «affiliazione ad
un'associazione criminale». Interrogato, Constant Marie rispose: "Scrivete
tutto quello che volete. Chiedete della mia età, non sono disposto a
rispondere. Siete il più forte, tutto qui. Trovo tutto così ridicolo che non ho
niente da dirvi" e dicendo questo, voltò le spalle. Arrestato, venne
portato al carcere Dépôt. Interrogato dal giudice istruttore Franqueville, il 4
luglio, che gli ha notificato le accuse di associazione a delinquere, ha
risposto: "Io sono un anarchico, nel senso che mi piacerebbe
un'organizzazione sociale che rendesse tutti un posto al sole, che desse a
ciascuno la sua parte nel banchetto della vita, ognuno producendo secondo i
propri mezzi e ricevendo secondo i propri bisogni. Uno stato sociale in cui
alcuni non muoiono di fame e altri di indigestione. Leggo libri di poesia
piuttosto che libri di chimica. Propongo le idee che ho appena esposto, ma solo
con argomenti e persuasione; nessuno sarà in grado di dire che ho consigliato
la violenza". Lo stesso giorno fu incarcerato a Mazas.
Il 4 luglio 1895, il giudice
istruttore Meyer emise un ordine di non luogo a procedere nel caso di
associazione criminale e iIl 17 luglio fu rilasciato,
ma rimase sotto sorveglianza fino al 1905. Nello stesso anno Constant
Marie aprì un negozio di calzolaio in rue de la Parcheminerie 22; un metro per
due, a cui si accedeva curvandosi.
Nel maggio 1901 ha co-fondato il Groupe des poètes et chansonniers
révolutionnaires. Nel mese di dicembre 1902, il gruppo prese il nome La
Muse Rouge, il titolo della sua canzone in omaggio
a Louise
Michel, come indicato in una comunicazione pubblicata nel l’Aurore
del 30 dicembre 1902: «Il gruppo libertario La Muse Rouge, che è stato
appena formato, informa le organizzazioni amiche che si mettono a disposizione
per le serate anarchiche e di propaganda. I compagni Paul Paillette[10],
Le Père Lapurge, Nicolai, Séverac, Lapeyre Destrum, ecc. sanno il punto di
appoggio a qualsiasi manifestazione di arte rivoluzionaria e propaganda
comunista. Scrivi o vai a trovare il compagno Lapurge, rue de la Parcheminerie
22». A questo gruppo facevano parte molti libertari
tra cui: Gaston Couté[11], Eugène Bizeau[12], May
Picqueray[13], Sébastien Faure[14], Maurice Doublier[15], Clovys[16] ... e naturalmente Constant Marie.
Nel dicembre del 1902, il suo
negozio fu derubato, si rifiutò di fare denincia: "Sono l'inconscio,
vittime della società", ha commentato. Ma tutto il suo stock di scarpe
nuove o di riparazioni era scomparso, cosa che lo rese in una situazione
finanziaria ancora più precaria. Charles
Malato scrisse un articolo su l'Aurore per descrivere la sua
situazione, che diede origine ad un impulso di solidarietà e gli permise di
rimettere a galla il suo negozio. Sufficientemente risarcito, ha esortato i
suoi donatori a posticipare il loro sostegno a Constant
Martin e alla sua compagna.
Il lavoro
completo di Marie sembra
contare in tutto 22 canzoni e poesie. Nel 1905 fu lanciata una
sottoscrizione per pubblicare tutte le sue opere, che in precedenza erano state pubblicate nel settimanale Le Père
Peinard di Émile. Pouget[17] firmate sotto lo pseudonimo di Le Père Lapurge,
ma l'iniziativa non riescì ed è in ultima analisi che il gruppo de La Muse
rouge ha curato le sue composizioni separatamente in piccoli opuscoli
illustrati, tra gli altri da Maximilien Luce[18]
e Ibels[19].
Constant Marie morì a Parigi
il 5 agosto 1910.
Opere
·
L’Affranchie, Parigi: ed.
del gruppo de La Muse rouge, 1906.
·
C’est d’la blague, Parigi: ed.
del gruppo de La Muse rouge, 1906.
·
Dame dynamite: chant
tragique, Parigi: ed.
del gruppo de La Muse rouge, 1906.
·
La Dynamite, Parigi La Jeunesse anarchiste du XVe, 1886.
·
Internationale
féministe: Canzone inedita in
memoria di Louise Michel, Parigi: chez Constant Marie, 1905.
·
La Muse rouge, Parigi: ed.
del gruppo de La Muse rouge, 1905.
·
Vive la Canaille!: avis aux honnêtes gens, Parigi: imp. F.
Harry, 1887
·
Y a d’la malice: chant rustique,
Parigi: ed. del gruppo
de La Muse rouge, 1906.
Alcuni decenni più tardi, il
poeta, sceneggiatore, artista e paroliere Jacques Prévert e l’umorista e
commediografo Pierre Dac faranno parte di questo gruppo di artisti informali e
non convenzionali.
Nel 1980, il cantautore
francese Marc Ogeret reinterpretò Le Père Lapurge nella versione CD del
suo disco (1968) Chansons «contre» pubblicato nel gennaio 1989.
LE PERE LAPURGE - 1886
Paroles
et musiques : Constant Marie (1838-1910)
Le Père Lapurge, qui nella pubblicazione dell’ opuscolo dal gruppo diLa Muse rouge nel 1906 (illustrazione Maximilien Luce). |
In lingua originale
Je suis le vieux père La Purge
Pharmacien de l'humanité
Contre sa bile je m'insurge
Avec ma fille Egalité
J'ai tout ce qu'il faut dans ma
Sans le tonnerre et les éclairs
Pour bien purger toute la clique
Des affameurs de l'univers
Son mal vient des capitalistes
Plus ou moins gras, à la ronger
En avant les gars anarchistes
Fils de Marat, faut la purger
J'ai tout ce qu'il faut dans ma
Sans le tonnerre et les éclairs
Pour bien purger toute la clique
Des affameurs de l'univers
J'ai du pétrole et de l'essence
Pour badigeonner les châteaux
Des torches pour la circonstances
A mettre en guise de flambeaux
J'ai tout ce qu'il faut dans ma
Sans le tonnerre et les éclairs
Pour bien purger toute la clique
Des affameurs de l'univers
J'ai du picrate de potasse
Du souffre et du chlore en
tonneaux
Pour assainir partout où passent
Les empoisonneurs de cerveaux
J'ai tout ce qu'il faut dans ma
Sans le tonnerre et les éclairs
Pour bien purger toute la clique
Des affameurs de l'univers
J'ai des pavés et de la poudre
De la dynamite à foison
Qui rivalisent avec la foudre
Pour débarbouiller l'horizon
J'ai tout ce qu'il faut dans ma
Sans le tonnerre et les éclairs
Pour bien purger toute la clique
Des affameurs de l'univers
J'ai poudre verte et mélinité
De fameux produits, mes enfants
Pour nous débarrasser au plus
vite
De ces mangeurs de pauvres gens
J'ai tout ce qu'il faut dans ma
Sans le tonnerre et les éclairs
Pour bien purger toute la clique
Des affameurs de l'univers
J'ai pour les gavés de la table
La bombe glacée à servir
Du haut d'un ballon dirigeable
Part les toits, pour les
rafraîchir
J'ai tout ce qu'il faut dans ma
Sans le tonnerre et les éclairs
Pour bien purger toute la clique
Des affameurs de l'univers
Voleuse et traître bourgeoisie
Prêtres et bandits couronnés
Il faut que d'Europe en Asie
Vous soyez tous assaisonnés!
J'ai tout ce qu'il faut dans ma boutique
Sans le tonnerre et les éclairs
Pour bien purger toute la clique
Des affameurs de l'univers
|
In
italiano
Sono il
vecchio padre La Purge
Farmacista
dell'umanità;
Contro
la sua bile, sto insorgendo
Con mia
figlia Uguaglianza
Ho tutto
ciò di cui ho bisogno nel mio negozio
Senza
tuoni e fulmini
Per
purificare correttamente l'intera cricca
Degli
affamatori dell'universo
Il suo
male viene dai capitalisti
Più o
meno grasso, da rodere.
Di
fronte ai ragazzi anarchici,
Figlio
di Marat, devi purificarlo.
Ho tutto
ciò di cui ho bisogno nel mio negozio
Senza
tuoni e fulmini
Per
purificare correttamente l'intera cricca
Degli
affamatori dell'universo
Ho
petrolio e gas
Per
imbastire i castelli;
Torce
per le circostanze
Per
mettere sotto forma di fiaccola.
Ho tutto
ciò di cui ho bisogno nel mio negozio
Senza
tuoni e fulmini
Per
purificare correttamente l'intera cricca
Degli
affamatori dell'universo
Ho un
picrato di potassio,
Zolfo e
cloro in tonnellate
Per
ripulire ovunque tu vada
Gli
avvelenatori del cervello.
Ho tutto
ciò di cui ho bisogno nel mio negozio
Senza
tuoni e fulmini
Per
purificare correttamente l'intera cricca
Degli
affamatori dell'universo
Ho delle
selci e della polvere,
Dinamite
a bizzeffe
Che
compete con il fulmine
Per
pulire l'orizzonte.
Ho tutto
ciò di cui ho bisogno nel mio negozio
Senza
tuoni e fulmini
Per
purificare correttamente l'intera cricca
Degli
affamatori dell'universo
Ho
polvere verde e melanina,
Prodotti
famosi, figli miei,
Per
sbarazzartene il più rapidamente possibile
Da quei
mangiatori di poveri.
Ho tutto
ciò di cui ho bisogno nel mio negozio
Senza
tuoni e fulmini
Per
purificare correttamente l'intera cricca
Degli
affamatori dell'universo
Devo
riempire il tavolo
La bomba
ghiacciata per servire
Dalla
cima di un dirigibile
Condividi
i tetti, per rinfrescarli.
Ho tutto
ciò di cui ho bisogno nel mio negozio
Senza
tuoni e fulmini
Per
purificare correttamente l'intera cricca
Degli
affamatori dell'universo
Ladro e
traditore della borghesia,
Sacerdoti
e banditi incoronati,
Il fatto
che l'Europa in Asia
Sei
tutto esperto!
Ho tutto
ciò di cui ho bisogno nel mio negozio
Senza
tuoni e fulmini
Per
purificare correttamente l'intera cricca
Degli
affamatori dell'universo
|
Marc Ogeret - Le Pere lapurge
|
Los Foiros - Le Pere Lapurge
|
LA DYNAMITE
Parole e musica di Père Lapurge [Constant Marie].
I nostri padri una volta ballavano
Al suono del cannone del passato
Ora la danza tragica
Vuole una musica più forte,
Dynamitons[20]! Dynamitons!
Coro: Signora dinamite
Che balliamo velocemente,
Balliamo e cantiamo,
Signora dinamite,
Che balliamo velocemente,
Balliamo e cantiamo
E dynamitons.
La polvere da sparo di tutti i tempi
Ha fatto solo il gioco dei tiranni
Mentre la signora dinamite
Fa scoppiare il loro piatto,
Dynamitons! Dynamitons!
Religioni, sacerdoti e re
Saltate con tutti i borghesi
Il proletario dalla faccia pallida
A cena della sua lunga quaresima
Dynamitons! Dynamitons!
Più affamato, più affamato
Da capi da dittatori
È il turno della marmaglia
Per portare i pantaloni della
sua taglia
Dynamitons! Dynamitons!
Lunga vita alla solidarietà
Soldati della libertà
Morte a tutti i capitalisti
E lunga vita ai veri anarchici
Dynamitons! Dynamitons!
Dynamitons tutti gli ingozzati
Dal sudore degli affamati
È tempo di disinfettare
Il vecchio suolo del nostro pianeta
Dynamitons! Dynamitons!
Cantiamo all'evoluzione
Del comunismo in azione
Non risolve il problema
Le persone felici sono ancora libere
Dynamitons! Dynamitons!
Saluta la bandiera rossa
Chi si raduna al suo fiero orgoglio
Tutti i vecchi popoli della terra
Bere un giorno allo stesso bicchiere
Dynamitons! Dynamitons!
Piuttosto che lo stendardo rosso
Venga preso dal clan mercenario
Lo faremo tutto
Tutta la terra e tutti
Dynamitions! Dynamitons!
[1] Nel
dipartimento del Calvados nella regione della Normandia.
[2] Amédée Denéchère era un anarchico, sostenitore della
propaganda del fatto, arrestato per aver
spacciato scritti sediziosi. Nel 1885 era il direttore del quotidiano Le
Drapeau rouge (Parigi, 5 numeri dal 24 maggio al 4 luglio 1885)
sottotitolato «organo rivoluzionario, anarchico, internazionale» e ha
collaborato a La Question Sociale (Parigi, 8 numeri dal 10 gennaio a 10
agosto 1885) e l'organo anarchico comunista Terre et Liberté (Parigi, 18
numeri, dal 25 ottobre 1884 al 21 febbraio 1885). Fu anche il fondatore con A.
Grippa del quotidiano Le Tocsin (Parigi, 4 numeri da agosto a settembre
1885). Ha collaborato con L’Explosion, ed a Lutte pour la vie.
[3] Rozier Victor, Parigi 21 gennaio 1824 - Parigi 3 luglio 1890, correttore di
bozze, giornalista, libraio, editore. Nel 1848, era direttore del giornale l'Echo
du Val de Grâce, descritto dalle autorità come un "anarchico" nel
1852, un periodico stampato da Bautruche a Parigi. Inoltre, Bautruche, il suo capo gli aveva anche affidato la gestione del Risveglio
del popolo nel 1848.
[4] Gegout,
Charles, Joseph, Ernest (Vézelise Meurthe-et-Moselle 16 marzo 1854 - Parigi 3
febbraio 1936). Intorno al 1888, si indirizzò verso l'anarchismo. Gegout, che
viveva in rue Danrémond numero 4, aveva
fondato L'Attaque, il cui primo numero, datato 20-27 giugno 1888,
definiva gli obiettivi della redazione: “… Stiamo avviando L'Attaque.
Attacco contro truffatori politici, i corrotti e i traditori, contro gli
sfruttatori del popolo, gli oppressori della classe operaia, contro i pigri
dogmi, i truffatori della fede ... ". Nel 1892, secondo un rapporto
della polizia, alcuni anarchici francesi, tra cui Jean Grave, Charles Malato,
Emile Pouget e Gegout, pensarono di centralizzare le informazioni sul movimento
anarchico europeo, ma l'ufficio che dovevano istituire a tale scopo non lo fece
non ha dato alcun segno di vita. Gegout collaborò alla rivista individualista Idée
libre di André Lorulot dall'agosto 1912. Nel 1913, ha collaborato con il Populaire
de l'Est, quindi, alla fine della sua vita, al Réveil Ouvrier,
organo dell'Unione dei sindacati di Meurthe-et-Moselle, al quale ha dato
principalmente articoli locali. Questo giornale gli ha dedicato due necrologi,
salutando in lui l'"ultimo rivoluzionario romantico" dopo la
sua morte, avvenuta il 3 febbraio 1936 a Parigi, dove fu cremato
[5] Collot Marie, Eugénie è nata
intorno al 1858 a Parigi (11° arrondissement): tappezziera; single; anarchica,
femminista, sindacalista parigina. Il 26 febbraio 1891, per combattere salari
insufficienti, disoccupazione e la mancanza di una unione dei tappezzieri che
li consegnarono alla "rapacità dei datori di lavoro", fu creato un
sindacato di cui Eugénie Collot era il segretario.
[6] Vignaud Antoine detto Négrot è nato
a Cusset (Allier) il 25 ottobre 1861. Calzolaio. Anarchico di Romans (Drôme),
Londra, Belgio e Parigi. Nel 1892 fu arrestato in seguito all'esplosione della
caserma di Lobau e fu tenuto in custodia di polizia per 15 ore. La sua presenza
fu segnalata a Parigi, dove il 9 marzo 1893 aveva partecipato con cinquanta
compagni alla "cavalcata anarchica" a favore dell'astensione,
organizzata in Place de la République da Eugénie Collot, e in modo particolare da
Constant Marie, con il cartello con su scritto "candidato astensionista".
[8] 4 aprile 1894, Parigi. Nel bel mezzo del processo a Emile
Henry, una bomba esplode al ristorante Foyot. Lo scrittore libertario Laurent
Tailhade, che era lì per caso, ha perso un occhio nell'esplosione. L'anarchico
Louis Matha sarà sospettato di essere l'autore dell'attacco, ma nessuna prova
può essere imposta contro di lui. Infatti l'autore (che non sarà mai punito) fu
Félix Fénéon.
[9] Breton Jean, Auguste è nato il 27
dicembre 1863 a Concrier (Loir-et-Cher); singolo; imbianchino a Parigi. Anarchico
parigino. Il 24 gennaio 1894, una ricerca effettuata a casa sua portò alla
scoperta di opuscoli anarchici, lettere e ritratti incorniciati di Louise
Michel, Reclus, Kropotkin e Ravachol. Nel marzo 1894, Breton scrisse a Loquier
per avvertirlo di questa azione di polizia. Il 30 giugno 1894, il prefetto di
polizia emise un mandato di perquisizione e portò contro di lui un'associazione
criminale. Alle 4 del mattino del 1° luglio, il commissario del distretto della
Sorbona apparve nella sua casa, 26 rue des Ecoles, al 6° piano, scoprendo una
pistola, una lanterna opaca, una fionda. Arrestato e portato alla stazione di
polizia, ha ammesso di essere un anarchico. Il 4 luglio fu imprigionato a
Mazas. corrispondenza immediatamente dopo averla letta. In una lettera al
magistrato esaminatore, Auguste Breton scrisse: "In breve, mi vedo
ostracizzato dalla società, trattato come un paria, senza aver mai commesso
l'ombra di un'offesa che può giustificare questi modi di agire; Sono un
anarchico, è vero, ma solo nei pensieri, ma non è a mia conoscenza delle nuove
leggi che ripristinano il crimine di opinione”. Il 19 luglio 1894, Breton fu
rilasciato dal giudice istruttore Franqueville. Il 4 luglio 1895, il giudice
istruttore Meyer respinse le accuse contro l'associazione criminale. Breton
rimase registrato sullo stato sommario degli anarchici il 31 dicembre 1896.
[10] Paul Ambroise Paillette noto come Paul Paillette (Parigi 16
aprile 1844 - 1920) era un poeta e cantante francese e montmartriano, anarchico
, vegetariano e un partigiano dell’amore libero.
[11] Gaston Couté, (23 Settembre 1880 - 10 o 28 giugno 1911) è
stato un poeta e cantautore libertario francese, noto per i suoi testi
anti-militaristi, sociali e, talvolta, anarchici che usano il dialetto della
regione francese Beauce.
[12] Eugène Bizeau (29 maggio 1883 - 16 aprile 1989) era un
poeta, anarchico e cantante francese. Ha collaborato con molti periodici e
giornali libertari del suo tempo, tra cui Le Libertaire.
[13] Marie Jeanne Picqueray, conosciuta come May Picqueray (8
luglio 1898 - 2 novembre 1983) era un’attivista anarchica sindacalista e
antimilitarista. Dall'aprile 1974 al dicembre 1983, ha animato Le Réfractaire,
primo «giornale dell'associazione Les Amis de Louis Lecoin; social, pacifista,
libertario» poi «organo libertario per la difesa della pace e delle libertà
individuali», periodico pacifista e antimilitarista.
[14] Sébastien Faure (6 gennaio 1858 - 14 luglio 1942) era un
anarchico francese famoso oratore e propagandista. È stato anche un pedagogista
fondatore della scuola libertaria La Ruche e creatore dell’Encyclopédie
anarchiste nel 1925.
[15] Maurice Doublier, rivoluzionario sindacalista militante
della CGT. è noto soprattutto come chansonnier rivoluzionario.
[16] Clovis Poirier, conosciuto come il Clovys, avrebbe
guadagnare una certa popolarità nei lavoratori e nel movimento libertario per
le canzoni sociali di cui era l'autore e l'interprete.
[17] Émile Pouget (12 ottobre 1860 - 21 luglio 1931), è stato
uno dei militanti anarchici più rappresentativi del movimento operaio francese.
Con Fernand Pelloutier, tra la fine del 19° secolo e l’inizio del 20°, fu uno
dei militanti anarchici che maggiormente influenzò lo sviluppo delle tematiche
sindacaliste rivoluzionarie. Fondatore di riviste libertarie come Le Père peinard, La Sociale e La Révolution , fu vice segretario della
sezione delle federazioni della CGT dal 1901 al 1908.
[18] Maximilien Luce (Parigi, 13 marzo 1858 – 6 febbraio 1941) è
stato un anarchico, incisore e pittore neoimpressionista francese; ha prodotto
molte illustrazioni impegnate politicamente ed è stato anche disegnatore di
manifesti.
[19] André Ibels (13 maggio 1872 - 6 maggio 1932) era un poeta
libertario francese, drammaturgo e romanziere. Nel 1893 ha co-fondato La
Revue anarchiste. Contribuì a molte pubblicazioni anarchiche.
[20] Dynamitons letteralmente: dinamitiamo, facciamo esplodere
la dinamite.