lunedì 2 settembre 2019

02-20-19 - L’Indépendance française

L'INDÉPENDANCE FRANÇAISE (L’INDIPENDENZA FRANCESE)
Giornale politico quotidiano.


Redazione: rue du Helder, 13.
Vendita: rue du Croissant, 7.
Amministratore delegato: Ed. Sternheim.
Tipografia Kugelmann, rue du Helder, 13.
Foglio singolo, grande formato, sei colonne per pagina. Prezzo: 10 centesimi a Parigi e 15 centesimi in provincia.
Otto numeri - I primi sette apparvero da sabato 13 maggio 1871 a venerdì 19 maggio, data della cancellazione del giornale. - L'ottavo numero, i cui caratteri del titolo sono stati cambiati, è datato venerdì 26 maggio.
Uffici commerciali: Faubourg Montmartre n ° 11.
Responsabile: Ed. Stern Heim.
È stato stampato da Schiller, Faubourg Montmartre n ° 10 e tiene presente la seguente nota:
«L'Indépendance française, soppressa dalla concorrenza dei focolai della Comune, sarebbe riapparsa ieri se la circolazione fosse stata possibile ...
Domani, il giornale riapparirà nella sua forma abituale e continuerà il suo romanzo, la storia de L’Assassinat du général Bréa (L'assassinio del Generale Brea)».
Questo giornale ha adottato, dal n° 2 al n° 7, questo motto:
«L'Indépendance française non rappresenta alcun partito politico; il suo unico scopo è l'interesse pubblico e la rigenerazione della prosperità francese attraverso il lavoro e la pace».
Le principali rubriche erano intitolate: la Situazione, Ultime Notizie, Notizie militari, Echi e Notizie, nonché resoconti delle riunioni della Comune e dell'Assemblea nazionale. Il giornale era prudente, assicurava che la provincia non avrebbe mai seguito Parigi, ma criticamente scriveva che Thiers avrebbe dovuto capire che solo l'affermazione della Repubblica poteva salvare la situazione.
Nel numero del 26 maggio, l' Indépendance mostra tutt'altro che la sua prima moderazione:
«Ah! Gli infami! ... ah! i briganti! ah! gli immondi! ......
Un singolo grido può uscire dalle nostre labbra e questo grido sarà quello di tutti i francesi:
nessuna pietà per questi infami! ...
Una sola punizione può espiare tali crimini:
la morte».