sabato 8 dicembre 2018

02-11-63 - Venerdì 19 maggio 1871

VENERDÌ 19 MAGGIO 1871
(29 FIORILE ANNO 79)


Si riunisce il Consiglio della Comune. Decide innanzi tutto un aiuto per le vedove e gli orfani dei lavoratori uccisi dall'esplosione della fabbrica d'armi dell'avenue Rapp. Si approva un decreto per estendere il controllo popolare sul ventaglio retributivo (già era stato stabilito per i funzionari un tetto invalicabile di 6.000 franchi l'anno). Si stabilisce il divieto di ogni cumulo per evitare che i furbi trovino una scappatoia al limite massimo di 6.000 franchi. Per l'apparato giudiziario si decreta che per tutto il periodo della guerra chiunque sia accusato di concussione, malversazione, furto, sia deferito alla Corte Marziale. La Comune si preoccupa anche della salvaguardia delle opere d'arte: “í cittadini delegati Dellerer e Heyer sono incaricati di far trasportare al Louvre e al Luxembourg le sculture e le pitture di proprietà dello Stato, ritenute insicure nel Palazzo dell'Industria”.
È il delegato all'insegnamento, Edouard Vaillant, che firma questa ordinanza. Un Comunardo particolarmente impegnato, Edouard Vaillant, un intellettuale che si era messo al servizio del popolo. Oltre che dell'insegnamento, si occupa del «Giornale Ufficiale» (che fa uscire due volte al giorno), allora principale fonte d'informazione per i lavoratori.
Thiers continua ad infiltrare e pagare dei traditori per diffondere notizie artefatte e riferire a Versailles tutte le informazioni che possono raccogliere. La Comune, ammaliata dalla «libertà senza confini», aveva mostrato tolleranza per elementi non certo fidati. L’esplosione all'avenue Rapp la induce a maggior rigore rivoluzionario.
Si ordina l'arresto dei domenicani d'Arcueil accusati d'aver passato informazioni ai versagliesi. Al momento del loro arresto, eseguito da Wroblewski, hanno trovato il modo di darne l'annuncio ai versagliesi, col rintocco delle proprie campane.