venerdì 6 settembre 2019

03-02-01 - Philippe NOVI

PHILIPPE NOVI

 

 

Philippe Novi, nato il 5 febbraio 1833 a Lucérame[1], partecipò alla Comune di Marsiglia.

Figlio di Charles Antoine e Rose Mousquet; ex guardiano della pace; sposato, padre di quattro figli, era un sarto e viveva a Marsiglia in rue Breteuil, 6. Il 23 marzo 1871 prese parte attiva al movimento insurrezionale. Durante questo periodo, ha ricoperto la carica di commissario per le delegazioni giudiziarie a Marsiglia. Il 2 aprile faceva parte della delegazione guidata da Bauche, che si recò in tribunale per arrestare il procuratore Guibert e il suo vice Berr. Novi, precedentemente annesso agli uffici da Cousin, commissario per le procure. Arrivando al Palazzo, alla porta del gabinetto del segretario si mise il fucile in mano, dicendo in provenzale: “Me ne occupo io, qui li conosco tutti”. Quindi, tenendo il fucile nella mano destra, con la mano sinistra chiuse il corridoio che dava accesso in rue Fortia, in modo che nessuno potesse scappare. Una volta arrestato il Procuratore e il suo vice, scortò i prigionieri nella Prefettura, ancora armato. Il 4 aprile 1871, fu arrestato vicino al tribunale con le armi in mano e imprigionato. Portato davanti il Consiglio di Guerra, fu processato dal 12 al 28 giugno con i principali protagonisti dell'insurrezione di Marsiglia. Durante il suo processo, il pubblico ministero ha chiarito: «Novi, in quanto custode della pace pubblica, è responsabile dell'arresto e della detenzione forzata di magistrati, ha tradito i suoi doveri verso la giustizia. Invece di far rispettare la legge, si mise al servizio degli insorti». Il 28 giugno 1871, i giudici del Consiglio di Guerra lo condannarono a dieci anni di lavori forzati. Il 15 gennaio 1879, ricevette la remissione della pena.



[1] Nel dipartimento delle Alpi Marittime della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra.