venerdì 6 settembre 2019

03-02-01 - Alphonse PÉLISSIER

ALPHONSE PÉLISSIER

 

 

Alphonse Pélissier è nato il 28 aprile 1839 a Tain[1]; partecipò alla Comune di Marsiglia

Figlio di Antoine e Sophie Fonprède; ex soldato del 7° reggimento di cacciatori a cavallo, fece poi giornalista a Parigi. Dopo l'assedio della capitale, andò a Marsiglia con un membro della sua famiglia. Ha poi vissuto in rue Pinsançon, 13. Nel marzo 1871, all'inizio dell'insurrezione, si unì agli insorti. Il 28 marzo Bernard Landeck nominò Pélissier generale della Guardia Nazionale. La mattina del 4 aprile 1871, si recò con Crémieux, in Place Castellane, dove si trovava la sede delle truppe regolari del generale Espivent de la Villeboinest[2], nella speranza di trovare una fine onorevole al conflitto. Avendo fallito, chiamò all’appello i battaglioni dissidenti alla lotta. Davanti alla corte marziale apparve «ancora giovane, di media altezza e ben proporzionato, con la barba». Secondo l'osservatore de La Gazzette, balbettava in modo molto pronunciato e quindi parlò molto lentamente. Durante la sua incriminazione, il pubblico ministero ha precisato, parlando di Pélissier, che era: «il generale della situazione! ... Ha sfidato il ridicolo con più coraggio di quanto ha deciso di affrontare il pericolo. Generale di divisione? Lui caporale?! I ricordi del suo passato militare avevano tentato i suoi appetiti e gli avevano aperto un orizzonte stellato». Il 28 giugno 1871, fu condannato a morte. Il 27 novembre la sua condanna fu commutata: fu deportato a Nouméa. Arrivò in Nuova Caledonia il 2 novembre 1872, su La Guerrière (secondo convoglio). Era ancora a Noumea alla fine del 1878, quando venne rimpatriato e internato a Belle-Île dopo la sua commutazione della sua pena. Non si sa bene quando ottenne l’amnistia: o nel 1879 o nel 1880.



[1] Nel dipartimento della Drôme della regione dell'Alvernia-Rodano-Alpi.

[2] Henri Espivent de La Villesboisnet (Londra, 30 marzo 1813 – Parigi, 25 gennaio 1908) è stato un militare francese. Nel 1871 venne inviato a Marsiglia per reprimere i movimenti insurrezionali della Comune di Marsiglia che stava modellandosi sulla Comune di Parigi. Dopo i fervori rivoluzionari, rimase alla testa del 15º corpo d'armata di stanza a Marsiglia dal 28 settembre 1873 al 28 settembre 1876 per poi passare all'11º corpo d'armata di stanza a Nantes dal 28 settembre 1876 al 31 marzo 1878. Nel frattempo, dal 30 gennaio 1876 venne nominato senatore della terza repubblica francese sotto la quale aveva prestato giuramento, rimanendo in carica per ben 21 anni.