FRANÇOIS-JOSEPH SCHERRER
François-Joseph Scherrer è nato il 17 maggio 1841 a
Montevillert (Basso Reno); residente a Saint-Étienne;
operaio armaiolo; partecipò alla Comune di
Saint-Étienne.
Era sposato, senza figli. Ex militare,
François-Joseph Scherrer era sergente alla 5ª compagnia del 7º battaglione
della Guardia
Nazionale di Saint-Étienne
e aveva una grande influenza sui suoi uomini. Il 25 marzo 1871, contro gli
ordini del suo tenente, li condusse sulla piazza dell'Hôtel-de-Ville. Fu, tra
gli altri, delegato presso il sindaco perché proclamasse la Comune
e prese più volte la parola. Nel pomeriggio, condusse i suoi uomini all'assalto
e fece una bandiera
rossa con una bandiera tricolore da cui aveva strappato il blu e il bianco.
Inviato con Luzier
alla polveriera di Rives[1],
fece parte del distaccamento che rimosse 12.000 cartucce nella notte tra il 25
e il 26 marzo. Il 26, all'Hôtel de Ville, assicurò la custodia del Comitato
insurrezionale. Il rapporto della polizia lo qualifica di «smarrito» e di
«carattere debole».
La corte d'assise del Puy-de-Dôme[2]
lo condannò il 5 dicembre 1871 a tre anni di prigione. Vedi Thibaudier Benoît.
[1] Nel
dipartimento dei Pirenei Orientali nella regione dell'Occitania.
[2] Dipartimento
francese della regione Alvernia-Rodano-Alpi.