domenica 6 ottobre 2019

04-16 - La bandiera rossa

LA BANDIERA ROSSA

 

 

La bandiera rossa è un emblema socialista e comunista, associato in particolare alla sinistra rivoluzionaria e alle tradizioni socialdemocratiche e sindacali.

Nell'immaginario collettivo, la bandiera rossa è generalmente associata al movimento comunista che ne ha maggiormente enfatizzato l'utilizzo pubblico e l'aspetto simbolico.

Fin dall'età romana e passando per il medioevo la bandiera rossa fu sempre associata al colore del sangue e quindi l'uso di tale colore voleva intimorire il nemico e simboleggiava nessuna pietà per lo stesso. Questo significato restò in uso fino al XVII secolo, quando la bandiera venne adottata anche dai pirati. Le navi pirata issavano inizialmente la Jolly Roger[1] per intimidire i nemici. Se le loro vittime sceglievano di combattere invece che subire l'abbordaggio, i pirati issavano la bandiera rossa per indicare che una volta catturata la nave nessuno sarebbe stato risparmiato.

Successivamente venne a simboleggiare un messaggio meno sanguinario, e indicava semplicemente la disponibilità a battersi. Sempre nel XVII secolo la bandiera rossa divenne nota come "bandiera di sfida". Veniva issata sulle città e i castelli sotto assedio, per indicare che non ci sarebbe stata resa.

Ma è nella Rivoluzione francese che si trovano le sue vere origini, anche se inizialmente la bandiera rossa mantenne ancora il significato prevalentemente tecnico: con la legge del 20 ottobre 1789 l'Assemblea Nazionale Costituente l'adottò per comunicare la proclamazione della legge marziale, per ingiungere ai raggruppamenti popolari di dover disperdersi quando l'ordine sociale era giudicato minacciato. Il 17 luglio del 1791 il generale Lafayette, comandante della guardia nazionale francese, issò una bandiera rossa su Campo di Marte, a Parigi, per indicare che era stata imposta la legge marziale e per invitare i manifestanti ad allontanarsi. Molti non obbedirono e vennero uccisi. I giacobini manifestarono allora contro la strage sventolando una bandiera rossa in onore del «sangue dei martiri» che erano stati uccisi.

Nel 1797, quando i marinai della Royal Navy (la marina navale della Gran Bretagna) si ammutinarono sul Nore alla foce del Tamigi, issarono la bandiera rossa su diverse delle loro navi[2].

L’uso della bandiera rossa nelle rivolte si rafforzò nel 1831 (assumendo il significato politico che tutt’oggi conosciamo) durante le proteste a Merthyr Tydfil, in Galles, quando ci furono duri scontri tra minatori armati e la polizia pagata dai proprietari delle miniere. Durante gli scontri morirono sia manifestanti che poliziotti. I minatori in sciopero sventolarono due bandiere rosse, alcuni raccontarono che si trattava delle camicie insanguinate dei loro compagni uccisi. Nelle settimane successive, in segno di solidarietà, migliaia di operai del Regno Unito marciarono sfilando sotto le bandiere rosse, inoltre, quando la notizia dell'eccidio si sparse il simbolo fu prima adottato dai lavoratori germanici e poi utilizzata in Francia dagli oppositori repubblicani alla Monarchia di Luglio.

Socialisti e repubblicani radicali nella rivoluzione francese del 1848 adottarono la bandiera rossa come simbolo della loro causa, mentre i sostenitori della più moderata Seconda Repubblica francese, che era stata fondata durante la prima fase della rivoluzione, si riunirono attorno al tricolore.

Le rivoluzioni del 1848 rafforzarono l’associazione tra rosso e rivoluzionari: le bandiere rosse vennero sventolate, oltre che durante le proteste in Francia, anche in Germania, Danimarca, Italia, Austria e Polonia. Sotto di esse marciavano i rivoluzionari, i democratici, i repubblicani, i marxisti e gli anarchici (questi ultimi ancora non avevano adottato la bandiera nera – vedasi capitolo su Louise Michel).

La bandiera rossa venne in seguito adottata dalla Comune di Parigi nel 1871 che ne fece il suo simbolo e divenne «la bandiera della repubblica universale»

Dopo la Rivoluzione d'ottobre, la bandiera rossa con la falce e martello venne adottata come bandiera ufficiale del nuovo governo sovietico, e venne usata dai movimenti comunisti internazionali. Di conseguenza, diversi giornali comunisti e socialisti hanno usato come nome La bandiera rossa (forse il più famoso è Die rote Fahne, il giornale della Lega Spartachista e successivamente del Partito Comunista Tedesco).

Una delle immagini più famose della bandiera, la ritrae mentre viene issata sul tetto del Reichstag da soldati dell'Armata Rossa, alla fine della battaglia di Berlino durante la seconda guerra mondiale.



[1] Il Jolly Roger è la bandiera tradizionale dei pirati americani ed europei, raffigurata oggigiorno come due tibie incrociate sovrastate da un cranio bianco su sfondo nero. Il simbolo del teschio con le ossa incrociate.

[2] Nel 1797 nella Royal Navy ci furono due grandi ammutinamenti: quello dello Spithead e  quello del Nore. Furono i primi focolai di un significativo aumento della radicalità marittima nel mondo atlantico . Nonostante la loro vicinanza temporale (dal 16 aprile al 15 maggio 1797 il primo, 12 maggio 1797 il secondo), gli ammutinamenti differivano nel carattere: mentre l'ammutinamento Spithead era essenzialmente uno sciopero , articolando lamentele economiche, l'ammutinamento del Nore (un ancoraggio nel Tamigi) è stato più radicale, articolando pure ideali politici.