MERCOLEDÌ 29 MARZO 1871
(8 GERMINALE
ANNO 79)
Sono 229.169 le schede messe nelle urne (lo spirito
dell'epoca esclude le donne dal suffragio, che pure è detto universale). In
febbraio gli elettori furono circa 300.000. Perché questo calo?
Le porte di Parigi erano aperte, si poteva
liberamente andare in treno a Versailles.
E la propaganda a tappeto di Thiers
aveva ridotto all'esodo molti Parigini dei quartieri alti. Così il 16°
arrondissement non ebbe che due delegati con 2.000 voti ciascuno, mentre il
20°
arrondissement, circoscrizione massicciamente comunarda, ne ebbe quattro,
con 14.000 voti ciascuno. Con Eugène
Varlin, Auguste
Blanqui fu uno di quelli che ebbe più voti, e senza che si fosse mosso per-
raccogliere consensi sulla propria candidatura.
Racconta Vuillaume: “Un operaio è presente con la moglie e il figlio alla cerimonia della
proclamazione della Comune. Dice al figlio: - Quello vale più di tutti. È
quello seduto, col viso affilato, gli occhi profondi e le labbra sottili...
Quanto ha sofferto! Tutta la sua vita in prigione! Ti farò leggere cosa ha
passato. Sua moglie è morta mentre lui era a Mont-Saint-Michel. Un vero martire
il cittadino Blanqui.
- Vi sbagliate,
cittadino - dico io intervenendo, - quello che indicate non è Blanqui.
È stato arrestato in casa di suo nipote nel Lot...
- L'hanno arrestato!
Lui... Non parteciperà dunque alla Comune!
Dicendo queste parole
un velo di tristezza gli offusca il viso trasfigurato dalla gioia”.
Per la prima volta nella storia un'assemblea, che ha
potere legislativo ed esecutivo, conta una percentuale importante di
lavoratori: su 90 eletti, ci sono 25 operai (di cui sei metallurgici) e 12
artigiani. Il resto è composto da intellettuali che hanno lottato contro il Secondo
Impero, in tutto una trentina (di cui 12 giornalisti). Tralasciamo
la ventina di notabili eletti nei quartieri alti. Costoro si sono dimessi
subito il 28
marzo.
Quanto
alla categoria «Tromboni repubblicani», stile Gambetta,
essa evita di mostrarsi nella Parigi insorta per non prendere posizione.Proclama abolizione coscrizione |
Decreto sugli affitti |