VENERDÌ 7 APRILE 1871
(17 GERMINALE
ANNO 79)
I versagliesi hanno aperto il fuoco su Neuilly, senza
preavviso per la popolazione che si è trovata intrappolata dai bombardamenti.
Verso le quattro e mezza, i soldati lanciarono l'offensiva e riuscirono a respingere
i Federati fino al vecchio parco di Neuilly. I difensori di Parigi persero un
importante sbocco e Bergeret,
un delegato alla guerra che aveva risposto personalmente a Neuilly, è stato
dimesso. La Commissione
esecutiva lo sostituisce con Jaroslaw
Dombrowski.
In seguito al decreto
di separazione di Stato e Chiesa, in ogni
quartiere nascono nuove strutture. Non è un
compito facile, c'è veramente tutto
da fare, come ad esempio nell'ambito
della scuola: non soltanto occorre cancellare ogni residuo di presenza
materiale e culturale del clero, ma anche trovare nuovi metodi d'insegnamento,
proporre nuovi contenuti. Dal 17°
arrondissement viene questa indicazione: “Gli insegnanti di scuole ed asili pubblici del 17° arrondissement devono attenersi alle seguenti istruzioni:
adotteranno il metodo sperimentale-scientifico, che parte sempre
dall'osservazione dei fatti, quale ne sia la natura: fisica, morale,
intellettuale. Non dovranno insegnare o introdurre a scuola preghiere o dogmi,
nulla di quanto riguarda esclusivamente la coscienza individuale. Scuole e
asili comunali non dovranno esibire, in luoghi esposti agli sguardi degli
allievi e del pubblico, oggetti di culto o immagini religiose”.
La Comune è caratterizzata
da questa volontà collettiva di rompere con le vecchie strutture asfittiche, di
riappropriarsi di tutto, di discutere tutto, cercando di conoscere ogni cosa.
La testimonianza è in queste parole
di Louise
Michel suggerite da un evidente entusiasmo rivoluzionario: “Vogliamo tutto e subito, arti, scienze,
letteratura, invenzioni. La vita divampa. Urge lasciarci alle spalle il vecchio
mondo”.
Anche i lavoratori costituiscono i loro circoli, si
riuniscono la sera nelle chiese (dopo il culto) per analizzare gli avvenimenti
del giorno, per discutere dell'insegnamento, della religione, del matrimonio...
Spesso petizioni o manifesti sono affissi sui
muri della città o portati al
Consiglio della Comune, in municipio. In queste settimane di vita «che divampa» si assiste alla riappropriazione di tutti i campi culturali e sociali.
Intanto proseguono i lavori per rafforzare le difese della città.
Intanto proseguono i lavori per rafforzare le difese della città.