giovedì 6 dicembre 2018

02-11-35 - Venerdì 21 aprile 1871

VENERDÌ 21 APRILE 1871
(1 FIORILE ANNO 79)


Il «Journal Officiel» pubblica uno dei più importanti decreti della Comune: quello che sopprime il lavoro notturno dei panificatori. Abbiamo visto che fin dalla prima riunione del 31 marzo la Commissione del lavoro aveva affrontato il problema. L'8 aprile, l'associazione dei panificatori fa pervenire alla Comune la petizione, di cui riportiamo qualche passo: “In nome dei principi repubblicani che si riassumono nella liberazione dei lavoratori! Gli operai panificatori desiderano rientrare nella vita comune, dalla quale sono stati estromessi dal dispotismo del padronato. Per questo chiedono alla Comune, solo governo giusto, che tiene conto dei bisogni popolari: un decreto che abolisca il lavoro di notte, permettendo agli operai di cominciarlo alle 5 di mattina...”. Domandano anche la soppressione dei «sensali», negrieri protetti dalla polizia imperiale, che si sono assicurati il monopolio del mercato del lavoro nella corporazione dei panificatori.
Questo provvedimento, che intacca il sacro potere del padrone, provoca commozione nella stampa anticomunarda a Versailles come in provincia. Zola, che giornalmente redige un testo per il «Sèmaphore de Marseille», esprime fedelmente l'opinione del borghese medio con- una volgarità caratteristica appunto della borghesia. Commentando il decreto Zola scrive: “Uno dei membri del Comitato, guastatosi al manicomio, ha invano osservato che era meglio lasciare operai e padroni a cercare un accordo fra di loro. Per Zola la Comune non è che “un branco di alienati”; quanto ai tradizionali rapporti operaio/padrone: “perché immischiarsi? Non va tutto per il meglio? Non è assurdo penetrare con nuovi strumenti legislativi in un meccanismo che funziona così bene da solo?” Altro commento particolarmente edificante di Zola quello sul decreto relativo alle pensioni agli orfani, legittimi o no: Una faccenda davvero comica. C'è da pensare che questi signori abbiano disseminato bastardi in gioventù a tal segno che adesso incaricano la patria di trovare una madre alla loro numerosa famiglia”.
Ecco cosa scrive il borghese e mendace Emile Zola: “La libertà individuale e il rispetto dovuto alla proprietà sono violati, il clero è odiosamente perseguitato, requisizioni e perquisizioni sono la norma, questa la verità in tutta la sua miseria e vergogna”.
Palloncini aerostatici davanti all'Hôtel de Ville usati per spedire i dispacci ai dipartimenti, il 21 aprile 1871