ELIE
MAY
I fratelli May, di origine ebraica, sono stati
amministratori dell'esercito della Comune, una
funzione che fu di grande importanza in tempi di guerra. Elie May fu anche un
massone molto attivo. I genitori dei fratelli May erano gioiellieri e appartenevano
alla piccola borghesia ebraica repubblicana. Elie May, avversario del Secondo
impero, militò nel movimento blanquista[1]
e nel movimento ateo. I fratelli May partecipano con entusiasmo alla rivoluzione
Comunarda, e ne occuparono posizioni importanti: Gustave,
intendente generale, Elie, direttore della fabbrica di tabacco e poi
amministratore delegato. Ma la gestione fu presto sospettata soprattutto da Gustave
Tridon,
membro della Comune
e membro della commissione militare. Scrisse un rapporto che mise in causa la
buona reputazione sulle responsabilità delle loro amministrazioni.
Tridon
era un uomo intelligente e colto, il più notevole discepolo di Blanqui.
Perché è così implacabile nel distruggere la stima accordata ai fratelli May?
Molto probabilmente perché Tridon
è l'autore del "Molochismo ebraico", un libro che lo rende uno dei
rappresentanti dell'«antisemitismo socialista». Questa devianza esisteva in
alcuni socialisti del diciannovesimo secolo. Varlin,
che rimpiazzò i fratelli May, si affrettò a rendergli giustizia levando loro
ogni sospetto. Eppure la calunnia continuò fino al 1876, a New York, dove Elie
May si rifugiò.
Dopo l'amnistia,
tornò in Francia e riprese il suo posto nella lotta. Si candidò più volte alle
elezioni, ma senza successo. Si trovò più a suo agio nella Massoneria da quando
ottenne il titolo di Venerabile d'onore ad vitam aeternam nella loggia «Les
Trinitaires».
Il 28 luglio 1918, Elie May fu
nominato presidente della «Fraterna associazione dei veterani e amici della Comune». Alla sua morte,
il 21 ottobre 1930, venne sostituito dal suo vecchio compagno Camélinat,
come lui libero pensatore (l'uno S.F.I.O.[2], l'altro comunista).
[1] Il blanquismo fu un movimento dottrinale e
attivista a favore, in primo luogo, della Repubblica e, una volta raggiunta,
del comunismo in Francia, che era in vigore durante il diciannovesimo
secolo, penetrò fino in fondo in modo dominante ed eccitante tra intellettuali
e studenti, e fu anche caratterizzato da una forte disciplina rivoluzionaria
combattiva. Deve il suo nome allo
scrittore, politico e leader di questa fazione, il francese Louis
Auguste Blanqui.
[2] La Sezione Francese dell'Internazionale Operaia (Section
française de l'Internationale ouvrière o SFIO) fu un partito politico francese
di sinistra tra il 1905 e il 1969. È stata partito di governo parecchie volte
sia durante la Terza che la Quarta Repubblica. Nel 1969 la SFIO confluì nel
nuovo Partito Socialista Francese.