martedì 3 settembre 2019

02-20-92 - Le Réveil du peuple

LE REVEIL DU PEUPLE (IL RISVEGLIO DEL POPOLO)
Apparendo tutti i giorni.

Amministrazione e ufficio vendite principale: rue d'Aboukir 9.
Direttore: Octave Advenant.
Responsabile e stampatore di Le Réveil: Lefebvre, rue d'Aboukir 9 per i numeri 1 e 2; e Râpas, stesso indirizzo, dal n° 3 alla fine. Invece di questo cognome, il numero 3 porta per errore: Kapas.
Foglio singolo, grande formato. Prezzo: dieci centesimi.
Le firme sul giornale le vediamo dal n° 32 (sabato 20 maggio), eccetto quelle di Nadaud che ha firmato dall'inizio una serie di articoli sotto il titolo: Municipalités.
Questo giornale era una continuazione del Réveil di Delescluze, soppresso dal governo di Difesa nazionale, ed è stato creato dagli ex redattori di Le Réveil. Il primo numero del nuovo giornale contiene una lettera di Charles Delescluze, fondatore di Le Réveil) ai suoi colleghi, in cui spiega la sua assenza dalla redazione: "Il mio stato di salute, le mie occupazioni come membro della Comune, non mi lasciano né il tempo né la libertà mentale di cui ho bisogno per associarmi in modo permanente e regolare il vostro lavoro. Per questo motivo, vi do il benvenuto,  presentarvi i nostri amici, come fedeli seguaci della politica che abbiamo sostenuto insieme ne dans Le Réveil”.
Il 20 aprile, Le Réveil du peuple non è uscito. Il n° 3 porta: giovedì-venerdì 20-21 aprile (1-2 floreale) ed evocava le manifestazioni di sostegno alla Comune in Spagna e in Inghilterra. 
Il giornale credeva in una vittoria immediata, parché pensava che i versagliesi erano demoralizzati e l'entusiasmo dei comunardi era in crescita. Il 20 maggio i giornalisti posero il problema degli ostaggi. Secondo loro, dovevano essere giudicati colpevoli o non colpevoli, ma non tenerli come ostaggi. Se fossero stati giudicati non colpevoli, dovevano essere liberati.