MARTEDÌ 18 APRILE 1871
(28 GERMINALE
ANNO 79)
Legione garibaldina di parigi |
Nelle due abituali riunioni giornaliere la Comune porta avanti il
programma di riorganizzazione sociale ed economica. Oggi ratifica un decreto
sulle scadenze delle cambiali e un altro sulla riorganizzazione della facoltà
di medicina.
Ieri i soldati di Versailles
hanno preso il castello di Bécon, che controlla la strada per Asnières e
Courbevoie. Parigi viene nuovamente assediata, stretta tra i prussiani che
occupano i forti del nord e dell'est e i soldati di Versailles
che chiudono il cerchio. Ma la solidarietà è organizzata. Stamattina la Comune ha pubblicato due mozioni di sostegno a lei indirizzate dai lavoratori inglesi
dell'A.I.T.
e dai delegati del popolo algerino
che ha lanciato un'insurrezione!
Mentre nella provincia sorgono le grandi città, in Algeria
un'insurrezione rivendica la Comune! Père Tranki[1],
incontrato questa mattina nel 13°
arrondissement, accoglie con favore la notizia degli insorti algerini che è
stata pubblicata questa mattina. Dichiara “di aderire nel modo più assoluto
alla Comune di Parigi”, si rammarica che questa dichiarazione datata 28
marzo non sia
arrivata prima a Parigi. "Così il popolo algerino ha preso le armi a
sua volta, avremo presto la repubblica universale!” Nel testo, i delegati
spiegano la loro rivolta in questi termini, inquietanti per la reazione: "Tutta
l'Algeria rivendica le libertà comunali".
Fedele alla tradizione internazionalista del 1848,
la Comune incoraggia ufficialmente la partecipazione degli stranieri. Un ebreo
ungherese, gioielliere e membro dell'A.I.T.,
fu addirittura eletto al Consiglio
della Comune dal 13°
arrondissement. Leò
Frankel diventa il delegato del Comitato del lavoro e dello scambio e
partecipa come tale al lavoro sociale della rivoluzione. La commissione delle
elezioni, che convalida con un’ordinanza la sua elezione il 30
marzo 1871, stabilisce in linea di principio la cittadinanza degli
stranieri, considerando «che la bandiera della Comune è quella della Repubblica
universale».Manifesto sostenitori belgi |
Molti sono i lavoratori stranieri a Parigi, spesso rifugiati
politici. Essi hanno vissuto l'esperienza della Comune in modo totale.
Tra gli stranieri impegnati nella Comune, molti attivisti dell'Internazionale.
Come Frankel,
la giovane russa Elisabeth
Dmitrieff è membro dell'A.I.T..
A soli vent'anni, ha già viaggiato in Svizzera e in Inghilterra. Durante il suo
soggiorno a Londra, è stata associata a Karl Marx,
che l'ha mandata a Parigi , nel marzo del 1871, come corrispondente per l'Internazionale.
L'11
aprile, è stata una delle donne che ha creato l’Union
des Femmes pour la défense de Paris, di cui è, con Natalie
Le Mel, una delle militanti più attive.
Molti ufficiali della Guardia
Nazionale sono rivoluzionari italiani e polacchi: i soldati che hanno
animato l'insurrezione polacca del 1863, che chiedevano l'indipendenza o che
avevano combattuto con Garibaldi
per rendere l'unità italiana contro la Chiesa, hanno messo la loro esperienza
al servizio della Comune. Sono stati spesso scelti dai battaglioni, che a loro
volta eleggono i loro ufficiali.
Wroblewski
è uno dei migliori ufficiali dell'insurrezione polacca del 1863 contro l'impero
russo. Ferito, si è esiliato a Parigi nel 1864 e divenne allumeur de réverbères[2],
poi un operaio tipografo. Durante questo periodo è membro del Comitato
dell'Unione dei democratici polacchi. Nel 1870, durante l'assedio
di Parigi, la sua proposta di creare una legione polacca fu respinta dal Governo
della Difesa nazionale.
Notato per il suo coraggio e il suo senso tattico, Wroblewski
è stato nominato per la Comune comandante delle fortificazioni a sud di Parigi,
da Ivry a Arcueil. I parigini possono fidarsi di lui, la cinta è ben custodita.
Le guardie nazionali si mescolano anche con i soldati delle
colonie che si sono radunati all'insurrezione. La Comune ha anche annunciato la
riforma del Corpo dei Zuavi della Repubblica, che combatterà a fianco degli
insorti. Creati nel 1830 dopo la conquista dell'Algeria, i quattro reggimenti
di Zuavi furono sciolti dopo la
sconfitta di Sedan.
Parigi ospita anche un gran numero di lavoratori immigrati,
principalmente dalla Svizzera, dal Belgio o dal Lussemburgo. Sono concentrati
nei quartieri popolari, a La Villette, a Belleville
o nel 13°
arrondissement.
La maggior parte dei braccianti od artigiani sono favorevoli alla
Comune e non esitano a impegnarsi a difenderla. Un comitato ha annunciato la
formazione di una legione federale belga, che intende partecipare alla difesa
di Parigi e della Comune!
Quanti
sono e saranno assassinati dall'esercito versagliese! I documenti sono
lacunosi, dato che Thiers
avrà cura di non far trapelare informazioni su questo punto[3].
Ovunque,
specialmente nei circoli operai, la Comune suscita speranza. Da Londra, il
Consiglio Generale dell'A.I.T.
ha inviato oggi una lettera in cui sostiene la Comune di Parigi. Le sezioni
dell'Internazionale
organizzano solidarietà, come a New York, dove 3000 lavoratori dimostrano a
sostegno della Comune di Parigi. Tutti desiderano che i parigini continuino la
loro giusta battaglia. Sta a noi difendere la libertà e la repubblica!
Manifestazione all’Hyde Park, a Londra a sostegno della Comune di Parigi |
[1] Uno zuavo della regione algerina kabylia entrato a
far parte della Comune, di cui purtroppo non abbiamo trovato nessuna biografia.
[2] Addetto
all’illuminazione pubblica il cui compito era, quando fosse giunto il momento,
di camminare per le strade in cui c’erano i lampioni e accenderli.
[3] Nei testi di storia si leggerà di
1.725 stranieri arrestati, di cui 737 belgi, e parecchie centinaia di polacchi.