giovedì 6 dicembre 2018

02-11-32 - Martedì 18 aprile 1871

MARTEDÌ 18 APRILE 1871
(28 GERMINALE ANNO 79)


Legione garibaldina di parigi
Nelle due abituali riunioni giornaliere la Comune porta avanti il programma di riorganizzazione sociale ed economica. Oggi ratifica un decreto sulle scadenze delle cambiali e un altro sulla riorganizzazione della facoltà di medicina.
Ieri i soldati di Versailles hanno preso il castello di Bécon, che controlla la strada per Asnières e Courbevoie. Parigi viene nuovamente assediata, stretta tra i prussiani che occupano i forti del nord e dell'est e i soldati di Versailles che chiudono il cerchio. Ma la solidarietà è organizzata. Stamattina la Comune ha pubblicato due mozioni di sostegno a lei indirizzate dai lavoratori inglesi dell'A.I.T. e dai delegati del popolo algerino che ha lanciato un'insurrezione!
Mentre nella provincia sorgono le grandi città, in Algeria un'insurrezione rivendica la Comune! Père Tranki[1], incontrato questa mattina nel 13° arrondissement, accoglie con favore la notizia degli insorti algerini che è stata pubblicata questa mattina. Dichiara “di aderire nel modo più assoluto alla Comune di Parigi”, si rammarica che questa dichiarazione datata 28 marzo non sia arrivata prima a Parigi. "Così il popolo algerino ha preso le armi a sua volta, avremo presto la repubblica universale!” Nel testo, i delegati spiegano la loro rivolta in questi termini, inquietanti per la reazione: "Tutta l'Algeria rivendica le libertà comunali".
Fedele alla tradizione internazionalista del 1848, la Comune incoraggia ufficialmente la partecipazione degli stranieri. Un ebreo ungherese, gioielliere e membro dell'A.I.T., fu addirittura eletto al Consiglio della Comune dal 13° arrondissement. Leò Frankel diventa il delegato del Comitato del lavoro e dello scambio e partecipa come tale al lavoro sociale della rivoluzione. La commissione delle elezioni, che convalida con un’ordinanza la sua elezione il 30 marzo 1871, stabilisce in linea di principio la cittadinanza degli stranieri, considerando «che la bandiera della Comune è quella della Repubblica universale».
Manifesto sostenitori belgi
Molti sono i lavoratori stranieri a Parigi, spesso rifugiati politici. Essi hanno vissuto l'esperienza della Comune in modo totale.
Tra gli stranieri impegnati nella Comune, molti attivisti dell'Internazionale. Come Frankel, la giovane russa Elisabeth Dmitrieff è membro dell'A.I.T.. A soli vent'anni, ha già viaggiato in Svizzera e in Inghilterra. Durante il suo soggiorno a Londra, è stata associata a Karl Marx, che l'ha mandata a Parigi , nel marzo del 1871, come corrispondente per l'Internazionale. L'11 aprile, è stata una delle donne che ha creato l’Union des Femmes pour la défense de Paris, di cui è, con Natalie Le Mel, una delle militanti più attive.
Molti ufficiali della Guardia Nazionale sono rivoluzionari italiani e polacchi: i soldati che hanno animato l'insurrezione polacca del 1863, che chiedevano l'indipendenza o che avevano combattuto con Garibaldi per rendere l'unità italiana contro la Chiesa, hanno messo la loro esperienza al servizio della Comune. Sono stati spesso scelti dai battaglioni, che a loro volta eleggono i loro ufficiali.
Wroblewski è uno dei migliori ufficiali dell'insurrezione polacca del 1863 contro l'impero russo. Ferito, si è esiliato a Parigi nel 1864 e divenne allumeur de réverbères[2], poi un operaio tipografo. Durante questo periodo è membro del Comitato dell'Unione dei democratici polacchi. Nel 1870, durante l'assedio di Parigi, la sua proposta di creare una legione polacca fu respinta dal Governo della Difesa nazionale.
Notato per il suo coraggio e il suo senso tattico, Wroblewski è stato nominato per la Comune comandante delle fortificazioni a sud di Parigi, da Ivry a Arcueil. I parigini possono fidarsi di lui, la cinta è ben custodita.
Le guardie nazionali si mescolano anche con i soldati delle colonie che si sono radunati all'insurrezione. La Comune ha anche annunciato la riforma del Corpo dei Zuavi della Repubblica, che combatterà a fianco degli insorti. Creati nel 1830 dopo la conquista dell'Algeria, i quattro reggimenti di Zuavi furono sciolti dopo la sconfitta di Sedan.
Parigi ospita anche un gran numero di lavoratori immigrati, principalmente dalla Svizzera, dal Belgio o dal Lussemburgo. Sono concentrati nei quartieri popolari, a La Villette, a Belleville o nel 13° arrondissement.
La maggior parte dei braccianti od artigiani sono favorevoli alla Comune e non esitano a impegnarsi a difenderla. Un comitato ha annunciato la formazione di una legione federale belga, che intende partecipare alla difesa di Parigi e della Comune!
Quanti sono e saranno assassinati dall'esercito versagliese! I documenti sono lacunosi, dato che Thiers avrà cura di non far trapelare informazioni su questo punto[3].
Ovunque, specialmente nei circoli operai, la Comune suscita speranza. Da Londra, il Consiglio Generale dell'A.I.T. ha inviato oggi una lettera in cui sostiene la Comune di Parigi. Le sezioni dell'Internazionale organizzano solidarietà, come a New York, dove 3000 lavoratori dimostrano a sostegno della Comune di Parigi. Tutti desiderano che i parigini continuino la loro giusta battaglia. Sta a noi difendere la libertà e la repubblica!


Manifestazione all’Hyde Park, a Londra a sostegno della Comune di Parigi



[1] Uno zuavo della regione algerina kabylia entrato a far parte della Comune, di cui purtroppo non abbiamo trovato nessuna biografia.
[2] Addetto all’illuminazione pubblica il cui compito era, quando fosse giunto il momento, di camminare per le strade in cui c’erano i lampioni e accenderli.
[3] Nei testi di storia si leggerà di 1.725 stranieri arrestati, di cui 737 belgi, e parecchie centinaia di polacchi.