GUSTAVE
MONDET
Gustave, Irénée Mondet è nato il 25 marzo 1839 a Rouen[1],
dove abitava in rue des Prés numero 1. Era tipografo, aderente all'A.I.T.;
simpatizzante della Comune di Parigi.
Era membro della Federazione
operaia rouennaise dell'AssociazioneInternazionale dei Lavoratori nel 1870-1871.
Mondet fu condannato in
contumacia, il 15 novembre 1871, dalla Corte d'assise della Senna Inferiore, a
sei mesi di carcere, a 50 franchi di ammenda e alle spese processuali per aver
assistito il 24 aprile ad una riunione non dichiarata a favore della Comune di
Parigi.
Mondet si rifugiò in Belgio
nel novembre 1871. Nell'agosto 1872 contribuì alla costituzione di una società
destinata ad aiutare i rifugiati bisognosi. Molto assiduo alle riunioni dell'Internazionale,
sezione di Bruxelles, era considerato dalla polizia «buon lavoratore e operaio intelligente».
Nel maggio 1888, Mondet fu
segnalato come partecipante, a Lille[2],
alla manifestazione di simpatia organizzata in favore del generale Boulanger[3].
Lasciò definitivamente il Belgio nel 1898.
[1] capoluogo del dipartimento della Senna
Marittima e della regione della Normandia
[2] Capoluogo sia del dipartimento del
Nord che della regione dell'Alta Francia.
[3] Georges-Ernest-Jean-Marie
Boulanger, generale e uomo politico francese, nato a Rennes il 29 aprile 1837,
morto a Bruxelles il 30 settembre 1891. Si presentò come candidato alla deputazione
nel dipartimento del Nord, e fu eletto (1888). Nel suo programma elettorale
aveva propugnata la revisione della costituzione del 1875. Malgrado l'appoggio
di partiti filo monarchici e bonapartisti, la sua proposta di revisione fu
respinta dalla camera dei deputati e lo spettacolo dell'ibrida coalizione che
lo sosteneva risvegliò le diffidenze dei repubblicani moderati, che furono
spinti a riavvicinarsi ai radicali per la difesa del regime. L'allarme divenne
più forte quando la stessa capitale rinnovò l'investitura di Boulanger,
nominandolo deputato a grande maggioranza. Il generale non nascose il suo
proposito d'aspirare alla presidenza della Repubblica, ritenuta dai più una
semplice tappa verso la restaurazione della monarchia. Il ministro dell'Interno,
Constant, iniziò silenziosamente una procedura giudiziaria, imputando del
delitto di alto tradimento il Boulanger; il quale, preso d'un tratto dal
panico, fuggì a Bruxelles il 1° aprile 1889.