sabato 29 agosto 2020

03-05-01 - François BOURRET

 FRANÇOIS BOURRET

 

 

François Bourret è nato il 12 ottobre 1839 a Bourges[1]; bottaio, poi tessitore; membro influente, all'inizio del 1867, del gruppo di Lione dell'A.I.T., noto come il gruppo di rue Pierre-Scize; partecipò alla Comune di Lione.

Durante la guerra del 1870-1871, François Bourret fu mobilitato nella terza legione di marcia del Rodano assegnata all'armata dell’Est. Dopo l'internamento di quest'ultima in Svizzera, tornò a Lione nel marzo 1871. Quando si installò la Comune, prese vigorosamente le parti di Parigi. Ha quindi partecipato alle riunioni della sala Guillerme, dove era in preparazione l'insurrezione comunarda di Lione e dove ebbe contatti con gli inviati della Comune di Parigi, e in particolare con Albert Leblanc.

Il 30 aprile 1871, approfittando del suo grado di capitano della 4ª compagnia del 20° battaglione della Guardia Nazionale, addestrò i suoi uomini e degli elementi della 7ª e 8ª compagnia e occupò il municipio del quartiere de La Guillotière per impedire le elezioni che dovevano avere luogo quel giorno. Sul balcone dell'edificio, proclamò la Comune, vivacizzato dalla folla che si era radunata. Fu nominato presidente della Commissione di nove membri formata per prendere il potere e comandante della Guardia Nazionale.

Provò a contattare altri elementi della Guardia Nazionale, ma al suo ritorno trovò il municipio de La Guillotière circondato. Fuggì quindi in Svizzera dove arrivò il 4 o 5 maggio, dopo aver attraversato la Savoia[2] a piedi. Tre mesi e mezzo dopo, tornò clandestinamente a Lione, dove alloggiò in quattro case diverse sotto il cognome di sua madre, Mémeron.

Fu condannato in contumacia alla deportazione in un recinto fortificato (consiglio di guerra del 13 dicembre 1871).

Il 22 ottobre 1877 fu arrestato a seguito di una denuncia e, l'11 dicembre dello stesso anno, una nuova corte marziale lo condannò a cinque anni di prigione, il che era il minimo dato le accuse mosse nei suoi confronti: gli erano state concesse le circostanze attenuanti. L'8 aprile 1879, la sua condanna fu commutata in esilio.



[1] Capoluogo del dipartimento dello Cher, nella regione del Centro-Valle della Loira.

[2] Dipartimento francese della regione dell'Alvernia-Rodano-Alpi.