EUGENE BARBIER
Eugène Barbier è nato il 18 ottobre 1835 a Saumur[1]
e viveva a Saint-Ouen[2].
Sposato, padre di due figli, ex militare, lavorava come
imballatore. Durante l'assedio
di Parigi era tenente della 1ª Compagnia del 26º battaglione della Guardia
Nazionale.
Durante la Comune di
Parigi servì per qualche tempo come semplice guardia, poi fu eletto
capitano verso il 21
aprile 1871. Egli non avrebbe fatto altro che il servizio di guardia, ma fu
segnalato, tuttavia, come costretto dei refrattari a camminare e a fare delle
perquisizioni; negò vivamente.
Era stato condannato, nel 1865, a un mese di carcere per oltraggio
pubblico al pudore, a Parigi, e fu presentato come un uomo esaltato che si
dedicava alle bevute; il primo
consiglio di guerra lo condannò, il 1º febbraio 1872, alla deportazione
semplice in Nuova
Caledonia, pena commutata, il 4 gennaio 1878, in sette anni di detenzione e
consegna il 15 gennaio 1879. Era stato autorizzato ad abitare a Nouméa,
poi reintegrato, il 18 giugno 1879, all'Isola
dei Pini, per cattiva condotta.
[1] Nel dipartimento del Maine e Loira, nella regione dei
Paesi della Loira
[2] Nel dipartimento della Senna-Saint-Denis nella regione
dell'Île-de-France, confinante col 18°
arrondissement di Parigi.