giovedì 29 novembre 2018

02-11-09 - Domenica 26 marzo 1871

DOMENICA 26 MARZO 1871
(5 GERMINALE ANNO 79)


Da Versailles, Thiers, «il pappagallo con gli occhiali», continua a inquinare la provincia di menzogne. Comunica, ad esempio: “Le odierne elezioni non sono libere”. Intanto, nelle vie dell'antica capitale dei re, i notabili si interrogano angosciati su questa Parigi comunarda. Per la verità nel popolo si nota una bonaria noncuranza, un ingiustificato ottimismo. Scrive Lissagaray: “È tornata primavera. Parigi riprende fiato, come chi esce da un tunnel ed è scampato ad un grande pericolo. A Versailles l'atmosfera è pesante, i gendarmi presidiano la stazione, ordinano con protervia di esibire i documenti e sequestrano i giornali Parigini. A Parigi invece si entra liberamente. Le strade sono animate, i caffè rumorosi, i ragazzi strillano «Paris-Journal» e «La Commune»; attacchi alla Comune, proteste di dissidenti sono affissi accanto ai proclami del Comitato Centrale. S'è sbollita la collera del popolo essendo venuto meno il suo timore. La scheda ha sostituito il fucile”.
La grande festa popolare delle elezioni continua a Belleville fino a notte tarda con una fiaccolata.