giovedì 29 novembre 2018

02-11-10 - Lunedì 27 marzo 1871

LUNEDÌ 27 MARZO 1871
(6 GERMINALE ANNO 79)


Thiers dichiara a «La Tribune»: “La Francia non permetterà il trionfo di miserabili che vorrebbero sommergerla nel sangue”. Intanto a Parigi ci si prepara in allegria a proclamare la Comune. Il municipio è, per così dire, «trasformato». Narra Vuillaume: “Ieri barricate, cannoni, sentinelle che vi interrogavano con sospetto. Per attraversare la piazza bisognava procedere in fila indiana attraverso uno stretto passaggio tracciato sul selciato, sentiero presidiato puntigliosamente dalle guardie con il fucile spianato. Una batteria di mitragliatrici difendeva l'ingresso principale. Alle finestre gruppi di federati. Il municipio aveva l'aspetto di una fortezza. Ora tutto è cambiato. Un grande drappo rosso sul quale si staglia l'effige della Repubblica copre il portone centrale, celando l'Enrico IV di bronzo. Spicca un palco rivestito d'oro e di porpora. Bandiere a tutte le finestre e in alto, contro il sole che la fa risplendere, la bandiera rossa issata il giorno seguente la vittoria di Montmartre”.
Nei quartieri popolari i lavoratori hanno concentrato in massa i loro voti su coloro che da lunghi anni lottavano contro il regime d'ingiustizia e di sfruttamento dell'Impero, preparando nelle comunità operaie e nelle sezioni dell'Internazionale la Rivoluzione Sociale, la «Sociale», come si diceva. Così il rilegatore Eugène Varlin raccoglie un decimo di tutte le preferenze di Parigi, ed è eletto in tre circoscrizioni.