sabato 1 dicembre 2018

02-11-15 - Sabato 1 aprile 1871

SABATO 1 APRILE 1871
(11 GERMINALE ANNO 79)


Da quando è riapparso il giornale «Le Père Duchêne» non ha smesso di scagliarsi contro l'ingerenza del clero in tutti i campi. Dalle sue colonne si legge: Quando entro in una scuola, accidenti!, vedo i nostri poveri ragazzi nelle mani di questi corvi che insegnano loro  che il bianco è nero, e che Capeto fu un martire; dinanzi a queste cose, diavolo, il sangue mi va alla testa...
Titolo ed editoriale di oggi sono dedicati al parassitismo della Chiesa, interpretando i sentimenti dei lavoratori fortemente ostili al clero che hanno sempre visto collaborare assiduamente con i regimi reazionari. “Père Duchêne non dubita che i cittadini membri della Comune non tarderanno ad occuparsi, quando avranno un momento di tempo, di questi sacchi neri. Non è una bazzecola, accidenti. Questi sacchi sono ricchi come Creso. Hanno sempre cercato di fottere il popolo coltivando l'ignoranza e la superstizione, e fanatizzando le brave massaie con giochi di parole”.
Un articolo del giornalista comunardo Henri Brissac apparso ne «La Commune» di oggi esprime con vigore le rivendicazioni dei lavoratori. È stato scritto in risposta ad una circolare del ministro della Pubblica Istruzione Jules Simon. “Il Signor Jules Simon, ministro delle pubbliche tenebre, ha fatto pervenire una circolare ai suoi compari, i signori rettori. Assicura che l'Assemblea di Versailles è la sola a rappresentare la volontà della Francia. Quale Francia? Quella dei due imperi e delle tre monarchie? Tale Francia non è la nostra, essa ci fa orrore. «Che cosa, vogliono questi rivoltosi?» si, chiede il Signor Simon. Essi vogliono tutto quello che il Governo di Versailles rifiuta: la Repubblica, l'estinzione dei privilegi e dei monopoli, l'emancipazione economica e intellettuale dei proletari, l'istruzione laica obbligatoria senza discriminazioni, la distruzione dell'organizzazione feudale del lavoro e la bancocrazia, l’eliminazione del parassitismo grazie alla semplificazione della macchina governativa, l'abolizione della decima clericale imposta ai liberi pensatori, la rifondazione legislativa per le leggi con incrostazioni feudali; infine il progresso ininterrotto e generalizzato”.

Versailles non esita a mostrarsi apertamente nel suo vero volto. Oggi Thiers ha dichiarato ufficialmente guerra a Parigi! Ha annunciato che stava addestrando un esercito ed ha annunciato il suo piano per riprendere Parigi agli insorti: "L'Assemblea siede a Versailles, dove sta finendo di organizzare uno degli eserciti più belli che la Francia abbia posseduto. I buoni cittadini possono quindi essere rassicurati e sperare per la fine di una lotta che è stata dolorosa ma breve".