HENRI
BRISSAC
Henry Brissac era un
giornalista e politico francese, nato a Parigi il 16 novembre 1826.
Fourierista[1]
e pacifista, segretario di Felix
Pyat, redattore del giornale Le Vengeur
(Il Vendicatore) nel febbraio 1871, fu attivamente coinvolto
nel Rivoluzione
del 1848. Segretario Generale del Comitato esecutivo della Comune di
Parigi, fece poi parte del Comitato
di salute pubblica. Condannato ai lavori forzati a vita, deportato in Nuova
Caledonia. Dopo l’amnistia
tornò a Parigi ed aderì al Partito dei Lavoratori Francesi (P.O.F.) e pubblicò
molti opuscoli nella Revue socialiste (Rivista socialista).
Brissac pubblicò articoli anche in molti altri giornali come: La Démocratie
pacifique, L’Écho de l’Ouest, la Revue de Paris, L’Humanité, Le Rappel,
La Cloche, Le Combat
(1870), Le Citoyen, Le Citoyen de Paris, Le
Cri du peuple, Le Parti ouvrier, La Petite République, L’Aurore, La Commune
(marzo 1871).
È morto il 16 maggio 1906 ed è
sepolto nel cimitero di Père-Lachaise
al colombario dell’87ª divisione.
[1] Fourierismo: sistema socialista
cooperativo di Charles Fourier (Besançon, 7 aprile 1772 – Parigi, 10 ottobre
1837), un filosofo francese, che ha consigliato la riorganizzazione della società
in piccole comunità, che vivono in comune. che ispirò la fondazione della
comunità socialista utopista chiamata La Reunion sorta presso l'attuale Dallas
in Texas, oltre a diverse altre comunità negli Stati Uniti d'America (tra le
quali ricordiamo Brook Farm, fondata nel 1841 vicino Boston e sciolta a seguito
d'un incendio, nel 1849). Fourier critica fortemente la società borghese
capitalista del tempo, che è fallita perché il libero mercato non ha portato
quel benessere che aveva promesso: il mondo capitalista ha ampliato il divario
tra pochi che hanno molto e molti che hanno poco. Il capitalismo ha
disumanizzato la società esasperando la competizione individuale e
reintroducendo la schiavitù (lavoro minorile, alienazione etc…). Altro elemento
negativo è la falsità dei prezzi: non li fa più il mondo del lavoro ma il mondo
della finanza. La vita economica è falsificata in quanto il capitalismo bada
esclusivamente alla finanza. Sul piano politico Fourier denuncia come il potere
sia al servizio degli speculatori e le decisioni vengano imposte sulla pelle
dei cittadini. Per avere un mondo diverso da quello a lui contemporaneo bisogna
consentire all'individuo di recuperare i propri istinti e le proprie passioni.