JOSEPH
BERNARD
Bernard era una sorta di furiere d’ordine durante l'assedio
di Parigi e della Comune.
Era un membro della 2a Compagnia del 93° Battaglione della Guardia
Nazionale. Alla fine di marzo 1871 è entrato come segretario con il grado
di maresciallo nella 12a legione, con lo stipendio mensile di 150
Franchi. Nel corso del mese di maggio, è stato nominato aiutante di campo sotto
gli ordini di Adrien
Ramaix per operare alla Nièvre ed ha lasciato Parigi dopo aver ricevuto una
somma di 140 Franchi. Arrivato a Nevers[2],
ha assistito a diverse riunioni in cui hanno partecipato i sostenitori del Comune al
café de la Paume, poi è andato a Clamecy[3].
Il 7 giugno è stato arrestato a Nevers.
Bernard faceva parte di un gruppo di imputati
incolpati davanti al 3° consiglio di guerra d’aver tentato di diffondere
l'insurrezione nel loro dipartimento d’origine: Émile
Bouché, Pierre
Boudrey, Jean
Chandioux, Clément
Courot, Jean
Gibault, Jean-Baptiste
Godard, Eugène
Humbert, Léon
Marion, Adolphe
Origet-Ducluzeau, Élie
Ravier, Jean
Hippolyte Rebecchi, Pierre
François Simonet.
Il Terzo
Consiglio di guerra lo condannò, l'8 luglio 1872, a cinque anni di
prigione. Non era stato condannato in precedenza, ma è stato riportato in un
rapporto della polizia «come un Comunardo
esaltato che faceva parte del comitato di rue d'Aligre».
Beneficiò della remissione del resto della sua
condanna il 27 giugno 1876 e la supervisione il 26 giugno 1878.
Il caso degli inviati della Comune di
Parigi nella Nièvre è, secondo le fonti che abbiamo, il seguente:
all'inizio del maggio 1871, la Comune
aveva cercato di organizzare le rivolte nelle province e il dipartimento della
Nièvre fu scelto per tentare un diversivo sul retro dell'esercito di Versailles.
Furono scelti un certo numero di emissari, la cui missione era di indagare
sullo stato d'animo della popolazione, quindi, ad un segnale dato, si dovevano
imprigionare le autorità civili e militari, impossessarsi dei servizi pubblici
e delle amministrazioni. A tal fine, venne nominato un colonnello e commissario
centrale - il cittadino Ramaix
- avente titolo di capo dell'esercito, commissario del sottoprefetto, capitano,
tenente, sottotenente, capitano ispettore.
Questa è almeno la versione delle autorità di Versailles.
Sembra che se gli emissari fossero stati effettivamente inviati alla Nièvre per
suscitare simpatia per la Comune di
Parigi, il piano sviluppato era molto meno studiato e sviluppato di quanto
menzionato sopra. Per quanto riguarda gli emissari che hanno lasciato Parigi
tra il 12
maggio e il 15
maggio con un lasciapassare e una somma che sembra variare dai 60 ai 100
Franchi, la loro azione fu nulla. È vero che con l'ingresso dei versaigliesi a
Parigi non ebbero molto tempo a loro disposizione. Alcuni di loro si diedero
alla fuga.
Secondo la «Gazzetta del Tribunale» le
raccomandazioni fatte agli inviati della Comune
nelle province erano le seguenti:
«1) Far conoscere la qualità e lo spirito della sua
missione solo agli amici politici che sono sicuri e possono essere utili;
2) Per entrare in contatto con i giornali, e, se non
ce ne sono, sostituirli con scritti, circolari e copie stampate, ripercorrendo
la sostanza e la forma del governo della Comune;
3) Agire da e con gli operai;
4) Prevenire il reclutamento per l'esercito di Versailles;
fare in modo che i soldati scrivano per allontanarli dalla guerra contro
Parigi, in una parola, per fermare con tutti i mezzi possibili tutti gli sforzi
del governo di Versailles».
La Gazzetta del Tribunale dell'8-9 luglio 1872 cita
il nome di altri emissari che sarebbero stati inviati a Nevers tra il 12
e il 15
maggio 1871. Si tratta di: Pierre
Boussard, Dauvé, Adolphe
Sevestre. Il primo presidente della corte di Bourges[4],
nel suo rapporto del 25-29 agosto 1871, pubblicato nell'inchiesta parlamentare
sull'insurrezione
del 18 marzo 1871, riferisce che quattro emissari della Comune
arrivarono a Clamecy il 15
Maggio 1871 e arrestati pochi giorni dopo: Courrot, capitano (che è
certamente Clément
Courot), Louis
Lagrange, sottotenente, Maseau,
luogotenente, Rousseau,
delegato civile.
Infine il procuratore della Repubblica di
Cosne-sur-Loire[5], il 16 agosto 1871,
stabilì come segue la lista degli emissari del Comune
della Nièvre:
Clamecy: Pierre
Boussard (commissario civile), Clément
Courot (capitano), Léon
Marion (tenente), Louis
Lagrange (sottotenente).
Cosne: Jean
Chandioux (commissario civile), Antoine
Rousselin (capitano), Jean-Baptiste
Godard (tenente), Perché
(sottotenente).
Nevers: Adrien
Ramaix, ex parrucchiere di Montgeron[7];
Arriger
(Ispettore Generale e Commissario civile centrale) Mazzoni
(italiano, ex garibaldino, comandante di stato-maggiore), Eugène
Humbert (capitano, direttore del telegrafo), Ayotte,
armaiolo di Parigi-Bercy (Direttore dell'artiglieria ), Pravier
(capitano dello stato-maggiore), Bernard (capitano dello stato-maggiore), Jean-Baptiste
Ambroise (capitano), Pierre
Ambroise, fratello del precedente (tenente), Pierre
Simonet (sottotenente dello stato-maggiore), Jean
Robecchi (sottotenente dello stato-maggiore), Jules
Danvy (ufficiale dei servizi segreti), Presle
(sottotenente dello stato-maggiore), Deville
(ufficiale dei servizi segreti).
Ne consegue che l'elenco generale degli emissari
della Comune
di Parigi nel Nièvre può essere determinata come segue: Jean-Baptiste
Ambroise, Pierre
Ambroise. Arriger,
Ayotte,
Joseph Bernard, Emile
Bouché, Pierre
Boudrey, François
Boussard, Pierre
Boussard, Jean
Chandioux, Charton,
Clément
Courot, Jules
Danvy, Dauvé,
Deville,
Jean
Gibault, Jean-Baptiste
Godard, Jean-Baptiste
Gourlot, Eugène
Humbert, Louis
Lagrange, Léon
Marion, Maseau, Mazzoni,
Adolphe
Origet-Ducluzeau, Perché, Pravier,
Presle,
Adrien
Ramaix, Élie
Ravier, Jean
Hippolyte Rebecchi, Rousseau,
Antoine
Rousselin, Sevestre,
Pierre
Simonet.
[1] Capoluogo
del dipartimento dell'Allier, della regione dell'Alvernia-Rodano-Alpi.
[2] Capoluogo
del dipartimento della Nièvre, nella regione Borgogna-Franca Contea.
[3] Nel
dipartimento della Nièvre nella regione della Borgogna-Franca Contea.
[4] Capoluogo
del dipartimento dello Cher, nella regione del Centro-Valle della Loira.
[5] Nel
dipartimento della Nièvre nella regione della Borgogna-Franca Contea.
[6] Nel
dipartimento della Nièvre nella regione della Borgogna-Franca Contea.
[7] Situata
a diciannove chilometri a sud-est di Parigi nel dipartimento dell'Essonne nella
regione dell'Île-de-France.