JOSEPH
LELOUP
Joseph Leloup è nato il 2 agosto 1838 a
Saint-Denis-d'Anjou[1]; sposato, senza figli,
faceva il tappezziere a Parigi. Ha avuto due condanne per furto e violazione
della fiducia all'età di quindici e a diciotto anni, oltre ad una condanna per
un reato di caccia. Aveva servito nel 9° reggimento artiglieria fino al 1865. Venne
a Parigi nel 1869. Durante l'assedio,
ha collaborato alla formazione dell’artiglieria della Guardia
Nazionale e, il 2 novembre 1870, è diventato capitano in seconda alla 6ª
batteria. Dopo il 18
marzo è stato nominato capitano, con il compito di riorganizzare
l'artiglieria del 7°
arrondissement. Il 2
aprile si trovava al Fort de Vanves, dove rimase fino al 10.
Diede le dimissioni, ma gli vennero rifiutate; è tornato a Parigi e si nascose.
Scoperto, fu costretto a riprendere il suo servizio. L'8
maggio andò a Neuilly per una quindicina di giorni; il 22,
tornò a Parigi da solo, dopo aver bloccato i pezzi dell’artiglieria. Si nascose
e il 10 giugno si recò a Clermont-en-Argonne[2]
dove è stato arrestato. Condannato alla deportazione semplice, il 22 settembre
1872, dal 3°
processo della corte marziale, la sua pena è stata commutata il 24 aprile
1872 a cinque anni di detenzione. Il 9 dicembre 1874, la pena di Leloup fu
ridotta a quattro anni; ottenne la consegna della sorveglianza il 7 maggio
1877.
[1] Nel
dipartimento della Mayenne nella regione dei Paesi della Loira.
[2] Nel
dipartimento della Mosa nella regione del Grand Est.