HENRI CHACHUAT
Henri
Chachuat è nato l'11 febbraio 1845 ad Algeri; era un carpentiere e membro dell'A.I.T.
di Marsiglia,
dove viveva in rue Navarin, 27.
Per la sua
appartenenza all'Internazionale,
fu processato nel maggio 1870, ma ricevette un ordine di non luogo a procedere
il 15 settembre successivo. Era anche il segretario della Società del libero
pensiero di Marsiglia.
Secondo Testut[1], ha professato «idee del
comunismo più radicale».
Il 19 ottobre
1870 presiedette l'incontro tenutosi al club dell’Alhambra durante
il quale Gaston
Crémieux riferì della sua missione a Tours[2]
e del suo fallimento con Gambetta.
Chachuat era un membro del comitato esecutivo della Comune
Rivoluzionaria proclamata il 1° novembre 1870. Era anche in un elenco di
quarantacinque nomi trovati negli archivi del Consiglio
di Guerra intitolato «Nomi dei membri del Comitato Rivoluzionario». In
questo documento si nota che viveva in boulevard Baille, 69, a Marsiglia
ed era il capo di questo raggruppamento. Questo comitato, che ufficialmente non
esisteva, si è formato nei giorni precedenti alla proclamazione della Comune
Rivoluzionaria proclamata il 1° novembre 1870, ha preso parte attiva all'insurrezione
del 23 marzo 1871. Chachuat è stato anche citato nel rapporto preparato da
de Sugny[3]
per conto dell'Assemblea, in quanto appartenente alla Ligue du Midi
e al Club Alhambra.
Durante l'insurrezione
del 23 marzo 1871, fu uno dei primi a invadere la prefettura di Bouches-du-Rhône[4] con
le grida di “Viva Parigi!". Dopo il fallimento dell'insurrezione Chachuat
lasciò la prefettura portandosi via una grande quantità di armi. Quando la
polizia lo fermò, nei pressi della place Castellane, portava ancora con sé armi
nascoste. "Quest'uomo è un vero arsenale a sé stante", dissero i
gendarmi che lo avevano appena fermato.
Portato
davanti al Consiglio
di guerra, fu processato con i principali insorti del movimento comunista
dal 12 al 28 giugno 1871. Durante il suo interrogatorio, quando il presidente
gli chiese se fosse un membro dell'Internazionale,
rispose di no, ma affermava di far parte della società dei liberi pensatori il
cui scopo era di rimuovere i bambini dalle mani del clero e di creare scuole laiche.
Nel suo atto d'accusa, il procuratore ha dichiarato: "L'imputato è un
uomo pericoloso; le informazioni raccolte su di lui sono del peggior tipo; per
diciotto mesi ha predicato l'insurrezione nei club. Appartiene all'Internazionale,
sebbene si difenda contro di essa, ed ha assiduamente frequentato Cluseret,
quell'illustre filibustiere”.
Il 28 giugno
Chachuat fu condannato alla deportazione in un recinto fortificato e venne espulso
in Nuova
Caledonia. Arrivò a Noumea
il 2 novembre 1872 e fu graziato
il 15 gennaio 1879.
[1] Charles Testut (Auxerre,
Francia, 20 marzo 1816 - 1892 a New Orleans, Louisiana); dottore in medicina,
giornalista e romanziere; membro del circolo libertario formato da Joseph
Déjacque a New Orleans (Louisiana); spiritualista; fondatore nel 1871 del
quotidiano socialista L’Équité e membro della sezione 15 dell'A.I.T.,
in cui si opponeva a Charles Caron.
[2] Capoluogo del dipartimento Indre e Loira nella regione
Centro-Valle della Loira.
[3]
Francisque-Marie-Joseph Ramey, conte di Sugny (14 settembre 1825 - 1 luglio),
era un politico francese. fu eletto, l'8 febbraio 1871, rappresentante della
Loira presso l'Assemblea nazionale.
[4] Dipartimento della regione Provenza-Alpi-Costa
Azzurra.