venerdì 6 settembre 2019

03-02-01 - Henri CHACHUAT

HENRI CHACHUAT

 

 

Henri Chachuat è nato l'11 febbraio 1845 ad Algeri; era un carpentiere e membro dell'A.I.T. di Marsiglia, dove viveva in rue Navarin, 27.

Per la sua appartenenza all'Internazionale, fu processato nel maggio 1870, ma ricevette un ordine di non luogo a procedere il 15 settembre successivo. Era anche il segretario della Società del libero pensiero di Marsiglia. Secondo Testut[1], ha professato «idee del comunismo più radicale».

Il 19 ottobre 1870 presiedette l'incontro tenutosi al club dell’Alhambra durante il quale Gaston Crémieux riferì della sua missione a Tours[2] e del suo fallimento con Gambetta. Chachuat era un membro del comitato esecutivo della Comune Rivoluzionaria proclamata il 1° novembre 1870. Era anche in un elenco di quarantacinque nomi trovati negli archivi del Consiglio di Guerra intitolato «Nomi dei membri del Comitato Rivoluzionario». In questo documento si nota che viveva in boulevard Baille, 69, a Marsiglia ed era il capo di questo raggruppamento. Questo comitato, che ufficialmente non esisteva, si è formato nei giorni precedenti alla proclamazione della Comune Rivoluzionaria proclamata il 1° novembre 1870, ha preso parte attiva all'insurrezione del 23 marzo 1871. Chachuat è stato anche citato nel rapporto preparato da de Sugny[3] per conto dell'Assemblea, in quanto appartenente alla Ligue du Midi e al Club Alhambra.

Durante l'insurrezione del 23 marzo 1871, fu uno dei primi a invadere la prefettura di Bouches-du-Rhône[4] con le grida di “Viva Parigi!". Dopo il fallimento dell'insurrezione Chachuat lasciò la prefettura portandosi via una grande quantità di armi. Quando la polizia lo fermò, nei pressi della place Castellane, portava ancora con sé armi nascoste. "Quest'uomo è un vero arsenale a sé stante", dissero i gendarmi che lo avevano appena fermato.

Portato davanti al Consiglio di guerra, fu processato con i principali insorti del movimento comunista dal 12 al 28 giugno 1871. Durante il suo interrogatorio, quando il presidente gli chiese se fosse un membro dell'Internazionale, rispose di no, ma affermava di far parte della società dei liberi pensatori il cui scopo era di rimuovere i bambini dalle mani del clero e di creare scuole laiche. Nel suo atto d'accusa, il procuratore ha dichiarato: "L'imputato è un uomo pericoloso; le informazioni raccolte su di lui sono del peggior tipo; per diciotto mesi ha predicato l'insurrezione nei club. Appartiene all'Internazionale, sebbene si difenda contro di essa, ed ha assiduamente frequentato Cluseret, quell'illustre filibustiere”.

Il 28 giugno Chachuat fu condannato alla deportazione in un recinto fortificato e venne espulso in Nuova Caledonia. Arrivò a Noumea il 2 novembre 1872 e fu graziato il 15 gennaio 1879.



[1] Charles Testut (Auxerre, Francia, 20 marzo 1816 - 1892 a New Orleans, Louisiana); dottore in medicina, giornalista e romanziere; membro del circolo libertario formato da Joseph Déjacque a New Orleans (Louisiana); spiritualista; fondatore nel 1871 del quotidiano socialista L’Équité e membro della sezione 15 dell'A.I.T., in cui si opponeva a Charles Caron.

[2] Capoluogo del dipartimento Indre e Loira nella regione Centro-Valle della Loira.

[3] Francisque-Marie-Joseph Ramey, conte di Sugny (14 settembre 1825 - 1 luglio), era un politico francese. fu eletto, l'8 febbraio 1871, rappresentante della Loira presso l'Assemblea nazionale.

[4] Dipartimento della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra.