ANTOINE
CHASTEL
Antoine Chastel è nato il 6 febbraio
Era celibe. Nel 1869, firmò l'appello per fondare L'Éclaireur,
giornale dell'opposizione repubblicana. Poi, dopo la proclamazione
della Repubblica, non cessò «di partecipare alle riunioni pubbliche in cui
incitava gli operai contro i loro padroni». Chastel fondò, con Durbize,
il giornale La Commune (sottotitolo: la Défense nationale) (dicembre
1870-marzo 1871: 37 numeri). Il giornale era particolarmente violento contro Gambetta
«il despota», «il dittatore», «l'avvocato senza causa»; attaccava i borghesi
dell'Alleanza repubblicana che volevano un regime analogo a quello della
Svizzera, ma non della Comune rivoluzionaria come la preconizzavano gli
internazionalisti.
Affiliato all'Internazionale,
assunse un tempo le funzioni di segretario del Comitato della rue de la Vierge
di cui fu anima con Durbize.
Fu uno dei capi dell'insurrezione
del marzo 1871, e la corte d'assise del Puy-de-Dôme[2]
lo condannò il 5 dicembre 1871 alla deportazione in un recinto fortificato. Non
aveva subito in precedenza alcuna condanna.
Chastel non ebbe un atteggiamento particolarmente
coraggioso al processo di Riom[3].
Tuttavia, rimane una delle figure più importanti del movimento comunale stephanese[4].
Fu dapprima detenuto a Thouars[5].
Il 28 febbraio 1878, il direttore della prigione scriveva a riguardo: Chastel
«ridiventerà ribelle non appena le circostanze glielo permetteranno».
Trasferito a Belle-Île
il 17 maggio 1878, vide la sua pena commutata, il 24 luglio
[1] Lavoratori di
filo di
qualsiasi tipo (vegetale, animale, metalli ...) usato nella decorazione di
indumenti o architettura d'interni, ed intrecciatori di perline, pizzo , frange, finiture, nastro.
[2] Dipartimento francese della regione
Alvernia-Rodano-Alpi.
[3] Nel dipartimento del Puy-de-Dôme nella regione
dell'Alvernia-Rodano-Alpi.
[4] Étienne è la variante francese di Stefano, Stéphanoise
(italianizzato in stephanesi) è quindi il nome con cui si identifica la città
di Saint-Étienne e ai suoi cittadini.
[5] Nel dipartimento delle Deux-Sèvres nella regione della
Nuova Aquitania.