CHAMPION
Champion è nato intorno al 1832 a Parigi; a Saint-Étienne
faceva il contabile; partecipò alla Comune di
Saint-Étienne.
Era così descritto: «cammina muovendosi un po' alla
volta e ha tre ferite non apparenti ricevute mentre serviva in un reggimento di
zuavi». Capitano della 4ª compagnia del 6º battaglione della Guardia
Nazionale, fece parte degli undici delegati che, il 24 marzo 1871, tennero
prigionieri il sindaco di Saint-Étienne
e diversi funzionari municipali all'Hôtel de Ville. Il 13 dicembre aveva insistito,
nel corso di una riunione pubblica, sulla necessità di instaurare la Comune.
Partecipò a diverse deliberazioni del comitato insurrezionale, in particolare a
quelle di lunedì 27, sotto la presidenza di Durbize,
poi di Luzier.
Era considerato dalla polizia un uomo d'azione
pericoloso e risoluto.
Fuggì e, in contumacia, fu condannato, il 29 dicembre
1871, dalla corte d'assise di Riom[1],
alla deportazione in un carcere fortificato.