BENOIT
THIBAUDIER
Benoît, Marie, Jacques Thibaudier è nato il 2
maggio
Thibaudier fu uno dei principali organizzatori delle
riunioni pubbliche di tendenza socialista che si tennero a Saint-Étienne
nel 1870-1871. Presidente del comitato popolare del cantone sud-est,
vicepresidente del Comitato centrale del Club de la rue de
la Vierge, che riuniva i delegati dei comitati cantonali, preparò l'avvento
del Comune
a Saint-Étienne. Fu lui che, il 23 marzo 1871, affittò la sala del Prado
per la grande riunione pubblica organizzata dal Club de la rue de
la Vierge e dall'Alleanza repubblicana. Il 24, fece parte della delegazione
di undici membri che chiese al consiglio comunale di proclamare la Comune
e che, in seguito, mantenne il sindaco, dei vice e varie personalità in stato
di arresto. Thibaudier fece parte della commissione amministrativa provvisoria
della città.
Arrestato l'8 giugno 1871, fu condannato, il 5
dicembre 1871, dalla corte d'assise di Riom[2],
alla deportazione in un carcere fortificato. In precedenza non aveva subito
alcuna condanna.
Thibaudier viveva in convivenza, separato dalla
moglie da dodici a quindici anni. Questa, che si era dichiarata disposta a
seguirlo in deportazione, ma alla fine aveva rinunciato, morì a Lione l'11
gennaio 1876. Il deportato ebbe una condotta «esemplare». La sua pena fu
commutata il 25 giugno
Tornato a Saint-Étienne,
Thibaudier fu eletto consigliere comunale, ma invalidato (1879). L'anno
successivo, fallì nel consiglio d'arrondissement. Apparteneva al «Circolo del
proletariato democratico» di sfumatura radicale-socialista, poi si unì a Dupin
nel comitato repubblicano socialista. La sua situazione materiale era penosa e
chiese al sindaco un piccolo impiego affinché lui e i suoi fossero al riparo
dal bisogno.