lunedì 9 marzo 2020

02-14-AND03 - Édouard ANDIGNOUX

ÉDOUARD ANDIGNOUX



Édouard Andignoux è nato il 20 gennaio 1844 a Tolosa[1]; inizialmente sarto ed in seguito commerciante di vino; membro del Comitato Centrale della Guardia Nazionale; segretario, nel 1870, della sezione Internazionale del quartiere Père-Lachaise.
Andignoux (a volte scritto Endignoux o, per errore, Audignoux), il cui ultimo domicilio noto a Parigi prima del 1871 era in rue de l'Église  numero 13 (alcuni testi riportano numero 79) nel 15° arrondissement, era stato condannato a Parigi, il 15 giugno 1870, a 16 franchi per insulti contro agenti.
Delegato dell'82° battaglione durante la guerra, fu eletto membro del Comitato della Legione all'inizio del marzo 1871, quindi, il 15 marzo, membro del Comitato Centrale della Guardia Nazionale (15° arrondissement,). Fu licenziato il 21 aprile per aver stampato, con i soldi ricevuti dal municipio del suo quartiere per le elezioni alla Comune, dei bollettini a suo nome. Aveva ottenuto 1606 voti su 6467 elettori (Journal Officiel de laCommune, 31 marzo).
Sembra che abbia lasciato Parigi due settimane dopo. Il 17° Consiglio di Guerra gli inflisse, in contumacia, il 13 settembre 1872, la pena di deportazione in un carcere fortificato.
Rifugiato a Ginevra, dove arrivò il 24 agosto 1871, visse sotto il nome di Franck e fu membro del Comitato per la propaganda rivoluzionaria. Con Dumartheray, Ostyn e Perrare, rappresentò la sezione ginevrina L'Avenir al 6° congresso dell'Internazionale Anti-autoritaria a Ginevra, il 1-6 settembre 1873, e fu membro della commissione sullo sciopero generale.
Viveva nella miseria, con la tubercolosi come sua moglie, una ex cantante con la quale ebbe due fugli. Andignoux fu escluso dall'amnistia parziale del 1879. Secondo una lettera di Brocher[2] a Max Nettlau[3], Andignoux tornò in Francia e rimase con Arthur Arnould a Parigi, dove morì il 2 dicembre 1883



[1] Capoluogo della regione Occitania, dipartimento dell'Alta Garonna.
[2] Gustave Brocher (Delle, Alto Reno, poi Territorio di Belfort, 30 giugno 1850 - a Losanna5 ottobre 1931) era un anarchico, libero pensatore, libraio e insegnante a Losanna e Fiume.
[3] Max Nettalau (Neuwaldeg, Austria, 30 aprile 1865 - Amsterdam, 23 luglio 1944) è stato un anarchico e un importantissimo storico dell'anarchismo e dei movimenti sociali in genere.