giovedì 2 aprile 2020

03-02-01 - Jean BORDE

JEAN BORDE

 

 

Jean, Frédéric Borde è nato il 5 gennaio 1837 a Nîmes[1] e faceva l’imbianchino a Marsiglia.

Sua moglie, una sarta, viveva a Nîmes. Jean Borde era membro della sezione marsigliese dell'AssociazioneInternazionale dei Lavoratori e fu delegato con Arier[2], nel febbraio e marzo 1870, della corporazione dei pittori. Perseguitato, nel maggio 1870, a causa di questa appartenenza all’Internazionale, ha beneficiato, il 15 settembre, di un ordine di non luogo a procedere. A settembre gli fu anche concessa un'amnistia per una condanna detentiva di otto mesi avuta il 28 agosto 1870 a Marsiglia per aver provocato un raduno notturno. Viveva quindi, in rue Chateaubriand 1, ad Endoume[3].

Brigadiere di una compagnia di artiglieria della Guardia Nazionale di Marsiglia durante la guerra contro la Prussia, Jean Borde partecipò anche all'azionerivoluzionaria dell’8 agosto 1870, dove prese parte all'occupazione del municipio e all'organizzazione della Comunerivoluzionaria di breve durata guidata da Gaston Crémieux.

Il 23 marzo 1871, quando scoppiò il secondo movimentoinsurrezionale, Jean Borde si schierò immediatamente con gli insorti e prese parte all'invasione della prefettura. Il 3 aprile, a capo di una dozzina di uomini, trascorse la notte alla stazione ferroviaria. Fu arrestato lì il 4 e fu condannato il 25 luglio 1871 a dieci anni di reclusione. Internato a Thouars[4] nel 1877, ottenne la grazia 15 gennaio 1879.



[1] Capoluogo del dipartimento del Gard nella regione dell'Occitania.

[2] Guillaume Arier, nato intorno al 1825, era un pittore e attivista dell’A.I.T..

[3] Qumartiere del 7° arrondissement di Marsiglia.

[4] Nel dipartimento delle Deux-Sèvres nella regione della Nuova Aquitania.