mercoledì 19 agosto 2020

03-04-01 - Jean-Marie VERNEAU

JEAN-MARIE VERNEAU

 

 

Jean-Marie Verneau (o Vernaud) viveva a Le Creusot e faceva l’operaio. Partecipò a tutte le manifestazioni degli operai della sua città, quelle del «partito dello sciopero» come lo chiamava il Journal de Saône-et-Loire, e fu licenziato dalle officine dopo lo sciopero di gennaio-marzo 1870. Poi andò a Lione con una raccomandazione di Benoît Malon da Albert Richard. Fu arrestato e condannato dalla corte correttiva di Autun[1] a sei mesi di prigione e cento franchi di ammenda per dimostrazione e urla di seduziose pronunciate l'8 agosto 1870. Gli altri manifestanti arrestati in quell’occasione furono: Gaffiot, Lachaise[2], Protot, Victor e Supplissy.

Verneau era un membro della sezione creusotina dell'A.I.T.. Era uno dei membri della Comune, proclamato il 26 marzo 1871 a Le Creusot.



[1] Nel dipartimento della Saona e Loira nella regione della Borgogna-Franca Contea.

[2] Lachaise, coinvolto nelle manifestazioni operaie a Le Creusot in favore della liberazione di Rochefort, l'8 agosto 1870. Fu arrestato e condannato dal tribunale correttivo di Autun (Saône-et-Loire) a sei mesi di prigione e ad una multa di cento franchi. per grida sediziose e violazione della legge sulle assemblee.